Quadri istituzionali per gestione delle risorse idriche e dei servizi idrici

Le istituzioni del settore delle acque, in generale, funzionano in maniera indipendente e raramente operano coordinandosi l’un l’altra.

Questa è una delle sfide della gestione delle risorse idriche, insieme alla lotta contro la corruzione nel settore idrico, al rafforzare la responsabilità e la trasparenza delle istituzioni. Occorre costruire con consapevolezza la sensibilizzazione e le capacità all’interno delleorganizzazioni di gestione delle risorse idriche, in modo che possano lavorare insieme in modo più efficace, per realizzare la loro missione comune per puntare verso obiettivi di equa, sostenibile ed efficace gestione delle risorse idriche e di erogazione dei servizi.

Tutte le istituzioni hanno bisogno di meccanismi e sistemi per consentire loro di ascoltare la voce dei cittadini/utenti, in modo da comprendere i loro bisogni e saperli tenere in in considerazione nella programmazione, nella ripartizione, creando i regolamenti, nella gestione e nella erogazione delle risorse idriche e deiservizi idrici.

I problemi di gestione delle risorse e la governance vnno a al di là delle sfide tecniche. Spesso si rende necessaria una riforma istituzionale per creare una corretta politica, le istituzioni politiche sostenibili, strumenti finanziari lavorabili, e sistemi governativi e locali autosostenibili. Frequentemente le istituzioni affondano le radici in una struttura centralizzata, con un settore frammentato di approcci alla gestione delle acque. In molte istituzioni locale a volte manca completametee la capacità alla gestione delle risorse idriche. Come risultato, i leader politici assegnano una loro priorità bassa alla sensibilizzazione sui temi della mancanza dell’acqua.

Bisogna chiarire i ruoli e le responsabilità tra le istituzioni ed al loro interno, questo è un aspetto fondamentale delle riforme del settore acqua. Queste riforme hanno la potenzialità di aiutare a prevenire la corruzione, anche se potrebbero anche peggiorare le cose, se mal gestite. Le nuove organizzazioni e le nuove interfacce tra le organizzazioni possono creare nuove opportunità per l’emersione della corruzione.

I regolatori sono fondamentali e questi sono sempre più diffusi. Tuttavia, un buon quadro normativo non significa necessariamente una buona regolamentazione. Una chiara distinzione tra le funzioni di governo, per esempio, è importante come un fornitore di servizi possa garantire servizi qualitativi e puntuali. Tuttavia, i sistemi di regolamentazione efficace richiedono sia la capacità di regolare quanto della volontà politica per garantire la conformità. Una debole regolamentazione porterebbe a risultati di una prestazione insufficiente, di una cattiva gestione, di illeciti e di servizi inefficienti.

I fornitori di servizi idrici devono essere controllati dalle autorità della gestrione dei servizi idrici, come il governo locale ed i regolatori. Se questi ruoli si confondono, la corruzione può saltare fuori.

Alcuni paesi hanno separato politiche e funzioni di regolamentazione dalle funzioni operative (fornitura), al fine di migliorare la responsabilità ed il rafforzamento della supervisione regolamentare nel settore idrico. Questo è importante sia a livello nazionale sia a livello di governo a livello locale. Un buo esempio è quello del Sud Africa, dove è stato legiferato ed attuata una separazione legale a livello di governo locale. Tuttavia, a livello nazionale, il Dipartimento degli Affari delle Acque e delle Foreste (DWAF) è rimasto responsabile sia per lo sviluppo quanto per il funzionamento delle risorse idriche “grezze” (compresa la definizione delle tariffe), nonché per la regolamentazione del settore idrico, anche se poi è stato stato accusato di essere contemporaneamenrte sia il “arbitro” che il “giocatore”.

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