Google vince il premio “Azienda Green” di Greenpeace

Stando alla lista stilata da Greenpeace, quest’anno è Google l’azienda mondiale più eco compatibile e con minor impatto ambientale. Abbiamo già visto come ha risolto il problema prati assumendo delle simpatiche caprette, ma è impegnata su più fronti per ridurre al minimo i consumi energetici e l’inquinamento.

Il bamboo diventa tecnologico, o la tecnologia diventa Green? Ecco a voi ADzero

Nel 2009 era solo un concept, oggi è diventata realtà. Android sta per presentare un nuovo cellulare in bamboo, si chiamerà ADzero bamboo phone, e verrà prodotto minimizzando l’utilizzo di plastica. L’uscita sul mercato è prevista già per questa estate, con anteprima in Cina ed Inghilterra ed ovviamente utilizzerà come sistema operativo quello Android.

Thermotoga Neapolitana, il batterio che mangia i nostri rifiuti

La scoperta avvenuta a Pozzuoli, dove un team di ricercatori, studiano fonti di energia alternativa da anni, ma con il governo Berlusconi la ricerca ha avuto una battuta d’arresto. Oggi hanno ottenuto un finanziamento europeo che gli ha permesso di allargare l’entourage e migliorato il programma di ricerca, questo finanziamento però è ancora fermo nelle casse dello stato.

La Foresta Amazzonica diventa autostrada

Negli ultimi decenni i continui cambiamenti climatici e l’intervento umano stanno pian piano distruggendo le foreste pluviali mondiali, facendoci così autogol su autogol. Recenti studi hanno dimostrato che le foreste Africane sono le più resistenti ed adattabili, visti i 4000 anni di continui cambiamenti temprativi che hanno subito, non si può dire lo stesso per quella Amazzonica.

Attivisti animalisti alla stregua di terroristi, l’ F.B.I. scende in campo con i “cattivi”

Le notizie provenienti dagli States non sono buone, ed a quanto pare il caro F.B.I. quest’anno non ha scritto la sua lista dei buoni propositi, infatti l’agenzia Federale Investigativa  Statunitense, ha deciso di perseguire a norma di legge chiunque si introduca sotto mentite spoglie in aziende che testano i proprio prodotti (spesso e volentieri tossici) su animali indifesi.

La Sony progetta le Bio-batterie di carta & acqua

Visti i continui abbattimenti di frontiere nel mondo dell’innovazione tecnologica, con gli smartphone, fotocamere, tablet e quant’altro, si guarda avanti anche per le batterie che alimenteranno questi dispositivi. Le odierne batterie, sono si efficienti, ma hanno il piccolo difetto di essere estremamente inquinanti, e di essere formate da zinco o altri metalli tossici ed estremamente rari e costosi.