Il consumo italiano di energia elettrica

Nel corso del 2010, dopo la forte contrazione dell’anno precedente, la domanda di energia elettrica è tornata a crescere, in concomitanza con una moderata ripresa dell’economia italiana. Secondo i primi dati diffusi dal gestore della rete nazionale, nel 2010 la domanda di energia elettrica è stata pari a 326,2 TWh, in aumento dell’1,8 % rispetto al 2009.

Nello stesso periodo, il Prodotto interno lordo, il PIL, ha registrato un aumento dell’1,3 %.

La domanda relativa al 2010 è comunque ancora molto inferiore in confronto a quella registrata nel periodo precedente la crisi, risultando più bassa di circa 13 TWh, se paragonata alla disponibilità per il consumo nel 2008.

Mettendo il bilancio dell’energia elettrica in Italia, si possono confrontare le disponibilità e gli impieghi nel 2010, comparati con i dati analoghi registrati nel 2009.

Nel corso del 2010, la produzione nazionale di energia elettrica destinata al consumo delle famiglie, ha coperto l’86,5 % del fabbisogno complessivo, in leggero aumento rispetto al 2009 (86,0 %). La restante quota è stata soddisfatta mediante importazioni dall’estero per un totale di 43,9 TWh, che risulta in diminuzione del 2,3 %, rispetto all’anno precedente, a causa di una riduzione dell’energia ricevuta dall’estero.

Con riferimento agli impieghi, l’aumento dei consumi, al netto delle perdite, è da attribuirsi a un incremento della domanda da parte del mercato libero, pari a circa 10,3 TWh.

Il mercato tutelato, ha invece visto ridursi i propri consumi del 5,3 %, risultando pari a circa 80 TWh.

Nel corso del 2010 la produzione lorda totale di energia elettrica è risultata pari a circa 298,2 TWh, in aumento dell’1,9 % rispetto al livello registrato nel 2009. I dati disaggregati per fonte evidenziano una sostanziale stabilità della produzione termoelettrica (+0,3 %), pari a circa 220 TWh.

La produzione di energia elettrica da gas naturale ha mostrato un incremento del 4,4 % rispetto al livello raggiunto un anno prima, in parziale recupero in confronto al calo segnato ne l 2009 (–14,2 %), mentre è proseguita nel 2010 la contrazione della produzione da prodotti petroliferi (–31,7 %), che segue alla riduzione dell’anno precedente (–17,3 %).

La produzione da fonti rinnovabili è aumentata nel 2010 dell’8,6 % rispetto al livello segnato nel 2009. Accanto al rialzo della produzione idroelettrica da apporti naturali (+2,9 %), ritmi di crescita molto sostenuti si sono registrati nella generazione da fonte eolica (+29,1 %), biomassa e rifiuti (+21,6 %) e fotovoltaica (pari a circa 1.600 GWh, contro i 677 GWh dell’anno precedente).

In confronto a quanto avvenuto negli anni precedenti, prosegue la contrazione della quota di mercato del gruppo Enel (28,1%), rispetto al valore registrato nel 2009 (pari al 30,1 %); inoltre si riduce la quota di mercato di E.On (5,6 % nel 2010 contro il 6,5 % nel 2009) ed Edipower (5,5 % nel 2010 contro il 6,8 % dell’anno precedente).

A beneficiare dei maggiori spazi di mercato resi disponibili dai principali produttori sono gli operatori di dimensione inferiore tra i quali, in particolare, il gruppo ERG, la cui quota di mercato sale al 2,6 %, dall’1,1 % registrato nel 2009. I principali concorrenti del gruppo Enel, come Edison ed Eni, hanno tratto vantaggio dalla situazione in misura limitata, con quote di generazione rispetto ai livelli registrati nel 2009 marginalmente in crescita, entrambe intorno al 10 % del mercato.

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