Benzina e diesel: terminato il giro di ribassi

Cominciato da Agip negli ultimi giorno, l’operazione ribassi si è estesa anche alle altre compagnie: oggi sono terminate le riduzioni, che hanno portato il prezzo della benzina al di sotto della soglia massima di 1,4 euro per ogni litro.
In base a quanto riportato da quotidianoenergia.it, da poche ore anche le compagnie Shell e Tamoil si sono adeguate ai tagli di Agip e hanno ridotto i propri prezzi riferiti a benzina e diesel, in modo tale da rimanere sotto l’importo fissato come limite.

Altra raffica di aumenti nel settore carburanti

Una vera e propria raffica di aumenti ha colpito i carburanti nello scorso fine settimana. Il diesel registra un rialzo fino a 1,29 euro al litro. Secondo quanto rilevato dalle indagini di quotidianoenergia.it, in seguito ai rialzi di venerdì operati dall’Agip, il resto della compagnie ha deciso di rivedere verso l’alto i prezzi di benzina e diesel.

Petrolio: ad aprile flessione dei consumi

Ricominciano a scendere i consumi di petrolio italiani: nello scorso mese di aprile, i consumi si sono attestati intorno ai 6 milioni di tonnellate, quasi 113 mila tonnellate in meno rispetto allo stesso mese nel 2009, con un calo dell’1,8%.
E’ quanto contenuto in un comunicato dell’Unione Petrolifera,
I prodotti autotrazione, sulla stessa base riguardante i giorni di consegna, si sono distinti in diverse dinamiche.

Cgia di Mestre: lo Stato ha incassato 3,8 miliardi di euro in più grazie al caro-benzina

Da uno studio della Cgia di Mestre, arrivano inquietanti previsioni che riguardano il settore dei carburanti. In particolar modo, come al solito, a farne le spese di questi aumenti incontrollati dei prezzi alla pompa, saranno i consumatori. In base a quest’indagine appunto, proprio per via di questa crescita sproporzionata dei prezzi, l’erario italiano, tra Iva e accise, nel giro di quattro anni, ha riscosso circa 3,8 miliardi di euro in più.

Sale ancora il prezzo del petrolio

Sale in modo davvero sostenuto il prezzo del petrolio per quanto riguarda la piattaforma di contrattazione Ice, dopo che il rapporto con i dati rilevati in base alle scorte settimanali Usa è stato diffuso.
In particolar modo, gli stock di greggio hanno subito un aumento pari a 1,96 milioni di barili, sovrastando in questo modo le previsioni, mentre circondate dallo stupore di tutti, sono calate le scorte di benzina.

Crescono ancora i prezzi dei carburanti

Ancora aumenti per quanto riguarda il prezzo dei carburanti: sembra proprio una spirale che non vuole saperne di terminare. Ormai la grande maggioranza delle compagnie ha alzato il costo della benzina e del diesel, che ormai ha quasi raggiunto 1,28 euro per ogni litro. La compagnia che ha effettuato un rincaro più elevato è la Q8, che ha ritocca di 1 centesimo la benzina verde e il gasolio.

Rapporto Aie: aumentata la stima della domanda mondiale

Ancora novità per quanto riguarda il petrolio. Il consueto rapporto dell’Aie, evidenzia come nel mese di marzo, la produzione dell’Opec ha registrato un dato molto importante: c’è stata la prima diminuzione, abbastanza significativa, dopo oltre dodici mesi. Cosa è successo?
Sono stati eliminati oltre 190 mila barili, da 29 milioni di b/g: un taglio motivato dalla calo del 10% della produzione derivante dall’Iraq, piuttosto che da un’azione complessiva per ridurre un’offerta che rimane comunque sempre al di sopra delle soglie prefissate.

Cresce il prezzo della benzina e aumenta il malcontento tra i consumatori

Un vero e proprio putiferio: questo è quello che sta succedendo nel settore dei carburanti. Ci sono tre soggetti che stanno occupando la scena: le associazioni dei consumatori che non smettono di lanciare l’allarme contro il rincaro dei prezzi, la Figisc-Confcommercio (ovvero la federazione italiana gestori impianti stradali carburanti), che evidenzia svariati errori nel calcolo degli aumenti del prezzo della benzina, effettuato dalle associazioni che tutelano i consumatori.

Risale il prezzo della benzina: insorgono le associazioni dei consumatori

Dopo la relativa tranquillità, quasi una tregua, che si è avuta durante le vacanze di Pasqua, il prezzo della benzina continua a riprendere quota, con la Q8, in particolare, che raggiunge e supera 1,42 euro al litro. Secondo quanto recita l’abituale rilevazione della Staffetta Quotidiana, la Q8 porta la benzina a salire di 1,5 centesimi, ma anche il gasolio, che aumenta di 2 centesimi, arrivando a 1,259 euro al litro.

Salgono le scorte di petrolio

Un incremento costante: è questo quanto si verifica alle scorte di petrolio, che fanno un balzo tremendo sopra le previsioni, con la conseguenza di far diminuire il prezzo del future di riferimento.

In ogni caso, i prezzi sono ancora gonfiati dall’infinita fase laterale ad ampio range,