Principi di una efficace governance dell’acqua

Che cos’è la governance? La governance è basata sui processi con cui le decisioni sono realizzate ed attuati. È il risultato di interazioni, relazioni e reti tra i diversi settori (governo, settore pubblico, settore privato e società civile) coinvolte nella fornitura dei servizi. Sono le decisioni, la negoziazione, ed i diversi rapporti di potere tra le parti interessate per determinare chi ottiene cosa, quando e come.


La governance include più attori del semplice governo. Imolti soggetti coinvolti sono tutti coloro che hanno un legittimo interesse nel risultato di un processo decisionale che potrebbe coinvolgerli. Chi, e come essi abbiano potere determinerà se siano in grado, o meno, di influenzare gli esiti delle eventuali decisioni. Le parti interessate includono gli utenti, le organizzazioni governative (come per esempio i comuni), le utilities, i servizi, i fornitori, le ONG, i finanziatori e la società civile.
Gli strumenti della governance sono la politica di sviluppo, la normativa primaria e secondaria, la regolazione ed il monitoraggio, la pianificazione il processo decisionale, il controllo (le verifiche, la polizia, l’applicazione e le eventuali sanzioni.
Una buona governance comporta una collaborazione costruttiva tra i diversi settori in cui il risultato è l’uso efficiente delle risorse, l’utilizzazione responsabile del potere, una prestazione dei servizi efficace e sostenibile. La buona governance emerge quando i soggetti interessati si impegnano e partecipano con gli altri in una società inclusiva, in modo trasparente e responsabile per realizzare una fornitura di servizi che sia privo di corruzione e abusi, ed eseguito all’interno dello Stato di diritto.

La governance dell‘acqua è l’ampia gamma di politiche, sociali, ambientali, economiche, amministrative che vengono messi in atto per regolare lo sviluppo e la gestione delle risorse idriche e la fornitura di acqua. È data dall’insieme dei sistemi che sono coinvolti nel processo decisionale circa la gestione delle acque e la fornitura dei servizi idrici. In definitiva, la governance dell’acqua determina chi ottiene l’acqua, quale acqua, le modalità e quando. I sistemi di governance dell’acqua riflettono caratteri nazionali, le diverse realtà politiche, culturali, provinciali e locali.
Per una governance dell’acqua che sia efficace si cerca un equilibrio tra le quattro dimensioni, che la compongono. La dimensione sociale della governance dell’acqua si riferisce ad un uso equo delle risorse idriche. La dimensione economica informa su un uso efficiente delle risorse idriche ed il ruolo giocato dall’acqua in generale nella crescita economica. Le politiche di autorizzazione puntano a concedere ,alle parti interessate all’acqua ed ai cittadini in generale, pari opportunità di influenzare e controllare i processi politici democratici e i risultati ottenuti. La dimensione della sostenibilità ambientale mostra quanto una migliore governance consenta un migliore uso sostenibile delle risorse idriche per mantenere gli ecosistemi.

Le componenti della governance dell’acqua sono le politiche ed i quadri legislativi per la protezione delle acque e delle risorse idriche, messi in atto al fine di per garantire l’acqua per lo sviluppo sociale ed economico. Occorrono delle istituzioni per la gestione dell’acqua che facilitino la partecipazione di tutte le parti interessate in modo trasparente e responsabile. Occorrono meccanismi decisionali e regolamenti che vogliano conseguire un uso responsabile del potere politico, un ottimale utilizzo delle risorse, lo sviluppo sostenibile e la sostenibilità ecologica. Occorre una trasparenza che comprenda tutti i mezzi per facilitare ai cittadini l’accesso alle informazioni ed alla loro comprensione dei meccanismi decisionali. Il comitato tecnico del Global Water Partnership ha creato le regole per la governance dell’acqua, l’Integrated Water Resources Management o IWRM. Per garantire la trasparenza, l’integrità e la responsabilità, l’IWRM specifica si debba creare una pacifica e sicura struttura di gestione per l’attuazione della water governance

Una governance dell’acqua, che svolga bene il suo ruolo, deve implementare delle istituzioni per promuovere la responsabilità, ovvero ciascuno deve rispondere delle proprie azioni. Vuol dire che le organizzazioni della società civile dei cittadini ed il settore privato sono in grado di controllare le azioni intraprese e le decisioni prese dai leader, dagli enti pubblici, dalle amministrazioni e possano chiamelri a risponde per quello che hanno, o non hanno, fatto.

La partecipazione implica che tutte le parti interessate nella loro completezza, sono significativamente coinvolte nel decidere le modalità di utilizzo dell’acqua, o la gestione e l’assegnazione dei progetti.
Si può applcare la IWRM solo se tutte le parti interessate sono d’accordo e diventano significativamente coinvolti. I governi dovrebbero sostenere la partecipazione di tutte le parti interessate. La legislazione deve garantire, non solo per le comunità e tutte le altre parti interessate, il diritto di essere coinvolto nella gestione del processo delle acque, ma deve anche promuovere la loro partecipazione nelle istituzioni attraverso incentivi di legge e garantire il libero accesso alle informazioni. Questo può consentire una comprensione più profonda della governance dell’ acqua tra il pubblico. Una governance efficace dell’acqua, che promuove i principi dell’IWRM, dovrebbe fornire un quadro in cui tutti possano avere accesso all’acqua anche attraverso l’accesso alla giustizia. In termini pratici, questo significa che i quadri giuridici necessitano di prevedere soluzioni che consentono a tutti gli utenti di rivendicare i propri diritti. Ciò richiede non solo un efficace quadro giuridico, ma anche un buon funzionamento delle istituzioni.

La reattività si riferisce al modo in cui leader ed enti pubblici tengono conto delle esigenze dei cittadini e sono in grado di difendere i loro diritti. Un programma di governo dell’acqua potrebbe includere i seguenti componenti: diritti umani, l’equità di genere, politiche a favore dei poveri, l’integrità e l’uguaglianza regolamentare.

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