Vetri fotocromatici per ridurre i consumi energetici

Vetri fotocromatici

Vetri fotocromatici per ridurre i consumi energetici, è questa l’innovazione proposta da un team di ricercatori dell’azienda californiana View.

Ultime news dal mondo del risparmio energetico. Dopo avervi proposto un semplice modo per creare una turbina eolica domestica con una ruota di una bicicletta e un po’ di nastro isolante, oggi vi parliamo di un’idea proposta da un team di ricercatori dell’azienda californiana View: i vetri fotocromatici.

Stando a quanto affermato, questi particolari vetri cambiano tonalità in base alla luce e al calore e potrebbero ridurre i consumi energetici degli edifici, quindi consentono di garantire un risparmio per le famiglie sulla bolletta energetica, abbattere i consumi energetici e fare bene all’ambiente. Essi sono basati sullo stesso principio delle lenti correttive fotocromatiche per occhiali, che cambiano tonalità al variare delle condizioni luminose. Creando delle finestre che cambiano in modo autonomo la loro colorazione in base alla quantità di luce da cui vengono colpite, si riuscirebbe a ottenere un risparmio del 25% sull’utilizzo dell’aria condizionata in estate e del 20% sul consumo di elettricità.

Il cambiamento di tonalità dei vetri fotocromatici è possibile grazie a un nuovo tipo di materiale che, modificando dinamicamente la qualità e la quantità di luce e calore che vi passa attraverso, rende smart le finestre. È un sistema molto complesso di cui fanno parte il vetro e un filo a bassa tensione collegato a un sistema di gestione che analizza i livelli di luce e temperatura quando la stanza è occupata.
Purtroppo per al momento questa soluzione non ha un prezzo competitivo sul mercato e la spesa per l’installazione e per il materiale in sé non è compensata, se non in tempi eccessivamente lunghi, dal risparmio energetico che ne scaturisce. Attualmente le finestre ad alte prestazioni costano circa 50 euro a mq, mentre i vetri fotocromatici vengono venduti a un prezzo molto più alto, circa 100 dollari al mq. Ma i ricercatori dell’azienda View sono al lavoro per riuscire ad abbassare il più possibile il prezzo di questa interessante innovazione tecnologica.

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