Giappone, pannelli fotovoltaici su ogni tetto entro il 2030

La Turchia ha deciso di rimanere ben ferma nell’utilizzo del nucleare mentre in Giappone si pensa ad un futuro basato interamente sullefonti rinnovabili. Per fare ciò ci sarà bisogno di partire da un piccolo grande passo: “entro il 2030 ogni abitazione e costruzione del Giappone sarà dotata di pannelli fotovoltaici“.

 

A questo auspica il Primo Ministro giapponese Naoto Kan, un obiettivo che visto così potrebbe sembrare utopico ma che con l’impegno e la caparbietà potrebbe essere raggiunto, obiettivo che porterebbe ulteriore spese ad un governo già logorato dai costi necessari a far fronte al disastro a cui è andato incontro. Al momento di tratta di un’indiscrezione che precede un prossimo annuncio ufficile del Primo Ministro in occasione del G8 di Francia. Sicuramente le conseguenze energetiche che si ripercuoteranno sul paese saranno più che positive ma i risvolti in termini economici andrebbero ben controllati.

Come è ben noto dalle esperienze fatte sino a questo momento installare e costruire pannelli fotovoltaici in quantitativi ingenti non porta altro che ad uno sviluppo del reddito generato a causa dell’abbattimento dei costi di produzione e manutenzione con l’energia prodotta in eccesso. Non si tratterebbe però solo di un cambiamento di rotta in termini energetici ma anche in termini ambientali, perchè ridurrebbe di quantitativi inimmaginabili le emissioni che non potrebbero fare altro che influenzare positivamente il cambiamento climatico globale.

L’elemento fondamentale però, affinchè ciò avvenga è il necessario sviluppo di tecnologie che consentano di abbassare i costi in modo da migliorare il rendimento globale delle celle fotovoltaiche che risultano ancora al giorno d’oggi troppo basse rispetto a quanto sarebbe realmente necessario per garantire il fabbisogno energetico. Si tratta però di un primo passo in avanti da parte del Governo giapponese che fa bene sperare per un futuro sempre più energeticamente legato al mondo delle fonti alternative.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *