In questi giorni si parla moltissimo delle star che si susseguono sul red carpet della 69Mostra del Cinema di Venezia, evento molto importante a livello mondiale che quest’anno ha istituito un nuovo premio, il Green Drop Award, per il film che avrà meglio interpretato i temi dello sviluppo green.
L’assegnazione del nuovo premio è stato voluta da Green Cross Italia, ente fondato da Mikhail Gorbaciov, in collaborazione con il Comune di Venezia e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e dalla Regione Veneto, che dovranno decidere il vincitore tra i 18 film che partecipano al concorso. A ricevere il premio, come già abbiamo accennato, sarà il film che avrà meglio interpretato temi legati allo sviluppo sostenibile, all’ambiente, all’ecologia. Il 5 Settembre alle ore 21, inoltre, è avvenuta la proiezione del film diretto da Gianni Serra “Una lepre con la faccia da bambina”; si tratta di un film voluto dalla Rai nel 1986 che fu tratto e sviluppato dall’omonimo romanzo di Laura Conti basato sull’incidente dell’industria chimica di Seveso del 1976, un fatto realmente accaduto.
Tutto ciò nella consapevolezza che il mezzo cinematografico è estremamente importante per la divulgazione delle idee e delle consapevolezze, in questo caso può aiutare in modo efficacie ad assumere un atteggiamento più attento e sensibile nei confronti dell’utilizzo di fonti rinnovabili e delle tecnologie alternative mirate verso l’efficienza e il risparmio energetico.
Il premio che verrà assegnato ha un valore estremamente significativo anche a livello estetico; si tratta di una goccia in vetro soffiato di un maestro vetraio della nota città di Murano. Questa goccia contiene al suo interno un campione di terreno che ogni anno avrà una provenienza diversa in base ai diversi paedi in cui si svolge la Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile.
