Una casa più efficiente…

Sono tante le idee che possono raccogliere sull’efficienza energetica e che possono essere impiegate per il miglioramento della vivibilità nelle nostre case. Poi al momento buono in cui potrebbero servire, non sempre riusciamo a recuperarle tutte. Allora perchè non cercare di raccoglierne qualcuna insieme per un piccolo vademecum che sia di stimolo per coloro che si trovano a dover ristrutturare una casa e desiderino aumentare l’efficienza energetica e migliorare conseguentemente il comfort domestico ed il risparmio economico?

Queste sono delle semplici annotazioni su idee sostenibili che potrebbero essere uno spunto di partenza per quanti si accingano ad affrontare i gogrhi di una ristrutturazione. Piano piano speriamo di riuscire anche amigliorarle, col contributo di tutti.

Cosa si intende per miglioramento dell’efficienza energetica? Vuol dire ristrutturare tenendo d’occhio il miglioramento delle sue caratteristiche energetiche degli edifici, riducendo i costi dell’energia per mantenere il comfort abitativo, evitando i danni causati dalla crescita della condensa e della muffa nelle abitazioni, migliorando la qualità dell’ambiente attraverso la riduzione delle emissioni di anidride carbonica pro capite. L’edificio va analizzato e ristrutturato possibilmente nella sua interezza, altrimenti si rischia di utilizzare le risorse in modo parziale e inefficiente. Le tecnologie ad alta efficienza energetica per la ristrutturazione edilizia possono essere raggruppate principalmente in impianto idraulico sanitario, isolamento termico, riscaldamento e raffrescamento, illuminazione e produzione energetica locale da energia rinnovabile.

Impianto idraulico sanitario

I tubi che venivano impiegati tempo addietro, in metallo e posati direttamente a contatto con il cemento o laterizio, presentano delle perdite a volte notevoli di calore. Per tale motivo conviene impiegare dei tubi di plastica isolati termosaldati, che permettono di isolare il tubo e non disperdere calore nel pavimento, aumentando l’efficienza. Un altro vabtaggio è rappresentato dalla mancanza di giunture a filetto, riducendo le possibili perdite future. In più il tubo in plastica è esente da corrosione, aumentando l’affidabilità del lavoro. Un’alternativa ai tubi di plastica, anche se un poco più costosa, può essere rappresentata nell’utilizzo di tubi flessibili con interno in acciaio inox, che permette la realizzazione dell’impianto senza giunzioni sotto il pavimento. In questo caso l’acqua è sempre a contatto con l’acciao, che vanta ottime proprieta’ igieniche.
Una ottima soluzione che vale la pena di essere valutata è la predisposizione al collegamento di un eventuale pozzo o ricircolo delle acque reflue bianche ai condotti di rifornimento per le vaschette dei wc, per il quale non sarebbe necessario sprecare acqua potabile.

Impianto termoidraulico

Anche per il riscaldamento si impiegavano tubi di ferro zincato non isolati e posati direttamente a contatto con cemento e laterizi. L’optimus sarebbe impiegare con tubi di rame coibentati e di sezione inferiore. Avremo il vantaggio di isolare i tubi facendo in modo che il calore non venga disperso nel pavimento, aumentando l’efficienza dell’impianto. La mancanza di giunture a filetto unite ai tubi in rame che non si corrodono, riducono le possibili future perdite, oltre a condurre meglio il calore.
Il riscaldamento a pavimento da una resa migliore e più uniforme sul riscaldamento domestico, richiedendo meno energia. Se non è possibile passare al riscaldamento a pavimento può predisporre l’impianto a termosifoni per l’utilizzo con pannelli solari termici ed impiegare una caldaia a tiraggio forzato, più efficiente di quella a tiraggio normale. Adottare una caldaia a condensazione vuol dire potuto ottenere un’efficienza ancora piùelevata. Combinando i pannelli solari termici con una caldaia vuol dire ottimizzare anche la resa del riscaldamento dimensionando i termosifoni per funzionare anche a 40° (mentre di solito si calcola il numero di elementi per il funzionamento a circa 60°). Ottimizzandoli a questa temperatura, i termosifoni diventano più adatti ad essere riscaldati, sai dai collettori solari che da una caldaia a condensazione che da il meglio a basse temperature.

Separazione delle zone

Per poter regolare a temperature differenti le zone dell’appartamento, è opportuno suddividere l’impianto in altrettanti ciruiti, in modo da poterli controllare separatamente con più termostati, che possono pilotare delle elettrovalvole. Oltre a migliorare il comfort, si ottiene un risparmio di energia: è inutile riscaldare tutta la casa a 19 gradi centigradi quando per un sonno sano è consigliato mantenere al massimo 17 gradi centigradi in camera da letto.

Isolamento

Parte del budget preventivato per la ristrutturazione dovrebbe essere destinato al miglioramento dell’isolamento termico delle pareti e del soffitto. Per coibentare si possono impiegare diversi metodi, in base all’utilizzo dei locali. Per esempio per la cucina conviene ciobentare il muro esterno con un isolante ed una controparete in mattoni, che possa sostenere il peso dei pensili normalmente montati. Nelle satanze (soggiorni e camere da letto) le pareti esternie possono essere coibentate rivestendo interamente le pareti con pannelli isolanti e cartongesso (comprese le nicchie dei termosifoni). Poi il soffitto potrebbe essere abbassato tramite controsoffitto di 15 cm con isolante, guaragnandoci nella sistemazione dell’impianto eletrico e di illuminazione. Ci sono diverse soluzioni per coibentare; si possono impiegare pannelli di isolante sintetico oppure materiale di origine naturale come sughero, canapa, ecc…

Serramenti

La capacità di isolamento dei serramenti viene aumentata sostituendo i vetri normali con vetri doppi, senza rimpiazzare totalmente i serramenti si può avere un buon isolamento con una semplice modifica dei telai.

Illuminazione

Occorre scegliere il tipo di lampada più adatto all’impiego, tenendo conto soprattutto dell’efficienza e della durata delle lampade.
Nell’illuminazione dellle stanze e per l’illuminazione esterna è meglio impiegare lampade a fluorescenza (Classe energetica A). Per le zone in cui l’illuminazione viene generalmente utilizzata per brevi periodi di tempo, come nel corridoio, si posono impiegare le lampade alogene (Classe energetica D) poiché questo tipo di lampada è più adatta rispetto a quelle a fluorescenza, a frequenti cicli di accensione-spegnimento.

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