Petrolio: ritornano le vendite, ma la quota di 80$ non viene superata

Continua a muoversi e ad assestarsi il mercato petrolifero, come se fosse davvero un terremoto che si potrebbe verificare ancora una volta da un momento all’altro.

Per adesso però la situazione sembra tranquilla, visto che i prezzi tornano sotto la quota di 80 dollari al barile.

Dopo due sedute che si sono concluse al rialzo, i prezzi del petrolio hanno subito una flessione, che ha permesso di far diminuire i valori fin sotto la soglia degli 80 dollari al barile, fissandosi a 79,7 dollari.

Da questo valore si è però avuto un incremento proprio prima della chiusura, che ha portato il future con scadenza ad aprile ha toccare quota 80,2 dollari, con una diminuzione dello 0,8% di dollari.

Cosa ha influito in queste particolari variazioni del mercato petrolifero?

A determinare l’andamento dei prezzi e degli scambi della giornata di ieri, sono stati alcune informazioni negative, giunte dagli aggiornamenti macro diffusi negli Stati Uniti, con una concentrazione verso al netto calo registrato dall’indice che si riferisce alle vendite di case con contratti in corso.

Le scorte però di petrolio hanno registrato un aumento: secondo i dati dell’EIA, le scorte di petrolio nella settimana del 26 febbraio 2010, hanno evidenziato un aumento di circa 4,1 milioni, fino ad arrivare a 341,6 mbg.

Inoltre anche gli stock di benzine sono in rialzo, di 0,7 milioni di barili, attestandosi sui 231,9 mbg, mentre le scorte di distillati sono l’unico fattore in calo, visto che hanno registrato una flessione di 0,9 milioni, per un valore pari a 151,8 mbg.

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