Rifiuti Musicali: come ottenere strumenti musicali “dalla spazzatura”

Continuiamo a parlare di riciclo e riutilizzo intelligente di materiale da scarto, grazie ad un’idea geniale e assolutamente formativa volta ad educare i bambini delle scuole ad una corretta gestione dei rifiuti.

Per tutti i bambini si prospetta una nuova possibilità di educazione all’ambiente grazie ad attività creative che, perlopiù, si abbinano all’affascinante mondo della musica, si tratta dell’iniziativa che prende il nome di “Rifiuti Musicali”.

L’idea di fondo contempla la possibilità di costruire oggetti e strumenti grazie all’ausilio di elementi e materiali da scarto, ovvero quelli che comunemente verrebbero semplicemente definiti “rifiuti” che però, in  verità (come alcune realtà improntate sul riciclo ci insegnano), possono essere riutilizzati in tantissimi modi al fine di costruire una varietà di oggetti e suppellettili applicabili, perfino, alla musica.

Così una semplice bottiglia di plastica, un piccolo tappo, cartoncini e cartoni possono diventare con un po’ di creatività molta fantasia, veri e propri strumenti musicali per bambini.

A suffragare tale particolare iniziativa, un evento che si terrà il prossimo 20 Giugno dalle 14:30 alle 17:30 a Vimercate (Mi) presso l’area pedonale, in occasione della “mostra di prodotti per il risparmio energetico e la riqualificazione degli edifici” interamente realizzata da Eco-network.

Attraverso l’aiuto di alcuni volontari, si formeranno gruppi di 10 bambini che impareranno come realizzare strumenti musicali ecologici.

“Rifiuti Musicali” è un progetto diretto da Massimo Duroni, un bioarchitetto da anni esperto in pannelli solari e nella progettazione e relativa realizzazione di oggetti ottenuti grazie a materiali riciclati in modo da ottenere un basso impatto ambientale.

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