Elezioni Regionali 2010: una possibile arma contro il nucleare?

Le ultime bufere abbattutesi sul mondo della politica hanno oscurato uno dei principali momenti previsti per i prossimi mesi, le elezioni regionali che si terranno a breve su tutto il territorio italiano.

Di notevole importanza affermare che, numerosi sono i dibattiti proposti dai candidati alle poltrone, e forse quello di maggiore rilievo riguarda la negata possibilità ai cittadini, di esprimersi riguardo l’imminente introduzione del nucleare in Italia.

Arance al posto del silicio per le celle low-cost

Il mercato delle energie rinnovabili è in continua evoluzione, spinto dalle innovazioni tecniche che si susseguono quotidianamente con lo scopo di ridurre i costi delle tecnologie necessarie a produrre energia pulita, rendendo così accessibile a tutti le risorse naturali.

Giusto due giorni fa vi abbiamo parlato della nuova cella fotovoltaica sviluppata nei laboratori IBM, la quale punta ad utilizzare materiali più comuni, e quindi meno costosi, di quelli utilizzati nelle celle tradizionali.

Conto energia: riduzione delle tariffe

Era ormai certa la riduzione, per il 2011, degli incentivi statali riguardanti il Conto Energia, e ora è arrivata una conferma ufficiosa: una bozza del programma sarebbe stata emessa dal Governo. Dalle indiscrezioni trapelate, però, pare che la riduzione sarà inferiore a quanto si vociferava fino a qualche giorno fa, probabilmente in seguito alle polemiche che erano scaturite e alla paura di incorrere in un pesante stop degli investimenti nel settore del fotovoltaico, come accaduto in Spagna, in seguito alla drastica riduzione degli incentivi statali.

Il fotovoltaico valore aggiunto per l’Italia

Si è svolto a Roma il convegno “Le prospettive di sviluppo del settore fotovoltaico in Italia”, durante il quale la I-com, l’Istituto per la competitività, ha presentato una ricerca secondo cui il fotovoltaico può contribuire alla competitività del nostro Paese portando nel 2020 un valore aggiunto per l’economia italiana di 22 miliardi di euro, 45.000 posti di lavoro per i prossimi vent’anni e 6 milioni di tonnellate di CO2 in meno.