Il Nucleare: la grande menzogna del nuovo millennio

Quando si tratta di Nucleare in Italia, beh, la polemica sembra essere quasi d’obbligo, la questione è calda e ancora troppo attuale per essere discussa pacatamente, basta quindi un piccolo spunto per alzare polveroni e creare ” botta e risposta” sempre più aspri.

L’ultima occasione, come abbiamo visto, si è presentata in seguito alla presentazione della relazione stilata da The European House-Ambrosetti al forum di Cernobbio, durante la scorsa settimana.

Per quanto riguarda i commenti politici rispetto alla questione, emergono posizioni assolutamente contrastanti, c’è chi afferma che i dati parlano chiaro e che non leggerli è sintomo di posizioni chiuse ed aprioristiche e chi, invece, cerca di analizzare la questione lucidamente.

Sono queste le premesse per cui il Codacons ha deciso di presentare un esposto all’Antitrust contro la ricerca realizzata per Enel ed Edf, perché ritenuta fuorviante e poco consona alla realtà, difatti senza un appoggio pubblico importante  l’attuale nucleare non è affatto competitivo, basti pensare che attualmente gli italiani pagano 400 milioni di euro sulle bollette elettriche per smaltire le scorie del vecchio nucleare.

Difatti come dichiara il Codacons: “Pubblicizzare una simile ricerca senza specificare che Edf e Enel sono i due colossi che grazie al business del nucleare incasseranno miliardi di euro, è sbagliato e fuorviante. Studi di questo tipo devono essere infatti assolutamente indipendenti.“

Insomma il dato sembra essere abbastanza chiaro, il risparmio sull’energia promesso dal nucleare non solo non esiste  ma sarà, anzi, assolutamente contro-bilanciato da un aggravio enorme dei costi di smaltimento delle scorie, le quali dureranno sul territorio 350.000 anni.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *