Come ricavare energia dai treni in corsa

L’energia è il motore fontamentale del mondo moderno, i modi per ottenerla sono svariati, ma non manca la curiosità oltre che l’inventiva nel ricercarne sempre di nuovi. Perchè non cercare di ricavare energia dai treni che sfrecciano sui binari ? Ci ha pensato un inventore italiano a realizzarne per ora il solo progetto.

Dopo le idee tanto bizzarre quanto innovative di produrre energia dal calore corporeo, dalle persone che ballano, ecco un progetto made in Italy che intende recuperare energia dalle tratte percorse dai treni. Si tratta di T-box, un dispositivo ideato da Alessandro Leonetti Luparini insieme ad un designer cinese,  che ha vinto il secondo premio ad una rassegna asiatica, ma che è in cerca di finanziamenti perchè dopo aver realizzato il progetto sarà necessario mettere a punto un prototipo anche per testare la fattibilità del progetto.

Il funzionamento è concettualmente semplice poichè è bastato sull’utilizzo di una turbina che dovrebbe essere incastrata tra i binari e che verrebbe mossa in occasione del passaggio del treno. In questo modo secondo una simulazione un treno passando su un chilometro di turbine, alla velocità di 200 chilometri orari potrebbe produrre 2,6 kilowatt di elettricità che potrebbero essere immediatamente utilizzati per fornire energia ad esercizi commerciali o abitazioni presenti nelle vicinanze del tratto ferroviario.

Il progetto però non può ancora partire perchè per passare allo step successivo ovvero quello della realizzazione del prototipo sono necessari ben due milioni di euro, anche se data l’innovatività dell’idea, si può dire totalmente italiana, ci si può aspettare che nel prossimo futuro sarà realizzata e se ne potranno auspicabilmetne apprezzare i frutti.

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