Danimarca al top nell’utilizzo delle fonti rinnovabili

Applicare il vivere green è già difficile da realizzare per una grande azienda, quindi quando questo accade in un intero stato si può capire come il risultato sia eccezionale. Si tratta di quello che accade in Danimarca che promette fonti rinnovabili per il 35% coperto dalle sole fonti rinnovabili.

Chiaramente la Danimarca è in termini di dimensioni, molto più piccola di grandi paesi come Germania, Stati Uniti e Cina, ma presenta uno dei più alti livelli di energia eolica e altre fonti rinnovabili dimostrando che lavorando bene e duramente verso una direzione comune, quale la riduzione di emissioni inquinanti, e la produzione di energia pulita, sia possibile raggiungere dei risultati straordinari. Mentre infatti in Europa si cerca di operare dei tagli alle emissioni per arrivare ad un massimo del 30% in meno entro il 2020, per lo stesso arco temporale la Danimarca si propone di raggiungere come accennato il34-25%.

Per capire di che ordine di grandezza stiamo parlando basta guardare all’Italia per la quale si è dovuto lottare a lungo per non scendere negli obiettivi green, al di sotto del 20% proprio per la difficoltà di raggiungimento di questo traguardo, nonostante l’ottimo sviluppo che il settore sta vivendo nel Bel Paese. Il vero ago della bilancia che determina chi riesce o meno a lanciarsi sui nuovi obiettivi non potrà che essere l’installazione di impianti eolici, poichè secondo quanto stimato saranno questi a fornire il 50% delle fonti rinnovabili quanto ad energia prodotta.

I numeri parlano chiaro, basta pensare ai 600 MW di eolico realizzato a terra più i 400 MW di offshore, oltre che i vari impianti già in progetto. Il tutto chiaramente da sommare ai quantitativi già presenti attualmente che si attestano intorno agli 1,8 GW di potenza installata complessiva. Secondo quanto stimato dallo stesso Governo, qualora fosse possibile raggiungere i risultati sperati si arriverebbe a dei risparmi non solo in termini ambientali ma anche consistenti da un punto di vista economico. La spesa complessiva in bolletta sarebbe annualmente per l’energia elettrica di soli 174 euro, che si tradurrebbero in un irrisorio costo trimestrale di 35 euro.

Per arrivare a risultati di questo livello però è necessario puntare fortemente sul settore con investimenti mirati e consistenti, che però diventano convenienti se si considera quelli che diventerebbero i costi per acquistare la stessa quantità di energia dall’estero. Il progetto dimostra come utilizzando le fonti rinnovabili si possa realizzare un vero e proprio modello green di vita riducendo i costi della spesa elettrica per ogni famiglia e riducendo in maniera considerevole le emissioni inquinanti.

 

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