Crowne Plaza Copenhagen: dalle cyclette elettriche al fotovoltaico integrato

Sensibilizzare i cittadini sulla questione energetica è un impegno molto importante e passa attraverso diverse iniziative, pubbliche e private, che hanno tutte l’obiettivo comune di rendere consapevole l’intera popolazione mondiale della necessità di cambiare stile di vita, adottandone uno che coniughi il benessere al rispetto dell’ambiente.   A volte, però, ci troviamo di fronte a campagne che riscuotono un grande successo mediatico seppur il loro reale effetto sull’economia e sull’ambiente sia del tutto marginale e trascurabile. Spesso, infatti, a far saltare agli onori delle cronache una notizia non è la sua reale importanza ma piuttosto la sua originalità e così, mentre, sparsi per il mondo, migliaia di ricercatori, ogni giorno, si danno da fare per migliorare l’efficienza e diminuire i costi degli attuali impianti per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili, un incredibile tam tam in rete è stato creato da una piccola decisione di un hotel danese.

Il Crowne Plaza di Copenhagen ha infatti deciso di produrre elettricità sfruttando…i suoi clienti! L’albergo, della omonima e rinomata catena operante in tutto il mondo, ha installato delle “cyclette elettriche” capaci di produrre elettricità che verrà immagazzinata in una batteria, e di qui diretta al generatore principale dell’hotel; ogni cliente che genererà più di 10 W/h otterrà un pasto nel ristorante dell’hotel. L’esperimento avrà la durata di un anno, a partire dal 19 aprile scorso, al termine del quale, se valutato positivamente, verrà esteso a tutte le sedi britanniche della catena alberghiera.

Allan Agerholm, General Manager dell’albergo ha dichiarato: “Le bici elettriche offrono ai nostri ospiti la possibilità di stare in forma, aiutare l’hotel nella produzione di energia e, allo stesso tempo, utilizzare una tecnologia amica dell’ambiente. Sarà interessante vedere quanti ospiti aderiranno all’iniziativa e quanta energia riusciremo a generare”.

Agerholm non deve essere un esperto in campo energetico, perché, anche producendo 10 W/h, ci vorranno degli anni per ammortizzare anche solo il costo delle cyclette, anzi, a dirla tutta, calcolando il valore dei pasti offerti in premio ai clienti, l’hotel sarà sempre in perdita. Tuttavia, questa simpatica iniziativa è servita a far conoscere i più concreti, ed incisivi, interventi realizzati dal Crowne Plaza danese: l’edificio è certificato come “green building” e presto sarà una struttura ad emissioni zero, grazie all’impiego di un sistema di riscaldamento e raffreddamento geotermico che ridurrà del 90% il suo fabbisogno energetico per il sistema di climatizzazione, all’adozione di un sistema di illuminazione a basso consumo, e, soprattutto, alla creazione del più grande impianto fotovoltaico integrato del nord Europa, installato su tutte le facciate dell’hotel esposte alla luce del sole; tutte ottime misure di bioedilizia che renderanno il Crowne Plaza Copenhagen Tower un esempio da seguire ed imitare.

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