Energia idroelettrica per il castello di Windsor

I reali di Inghilterra non si sottraggono al rispetto dell’ambiente nemmeno in prima persona, ed ecco infatti autorizzata la realizzazione di un mega impianto idroelettrico che fornirà energia pulita all’intero castello di Windsor e non solo, produrrà anche energia in surplus che sarà poi rivenduta alla normale rete elettrica.

L’idea nasce dal Principe Carlo che di sicuro ha trovato il consenso della Regina Elisabetta, tutto il necessario quindi per la realizzazione, a breve distanza dal castello, del nuovo impianto. L’impianto sarà basato sulla “vite di Archimede” ovvero un sistema meccanico che riesce a sollevare periodicamente il livello dell’acqua del Tamigi, in questo modo viene prodotta energia che poi attraverso l’impianto viene trasformata in elettricità.

A pieno regime l’impianto dovrebbe essere capace di sviluppare secondo i progettisti, una potenza di 17 mila kWh all’anno, quantità consentirebbe di soddisfare il fabbisogno di 400 abitazioni, ma nella fase iniziale non sarà possibile sostenere l’intero fabbisogno del castello di Windsor, cosa che potrà essere fatta, sempre secondo i realizzatori, in un breve lasso di tempo. L’intera opera, per tutta la realizzazione richiederà un costo irrisorio, ovvero 2 milioni di euro.

Per ovviare invece all’impatto ambientale che la struttura potrebbe avere sull’ecosistema sono stati realizzati due corridoi all’interno dell’impianto che potranno consentire il passaggio dei pesci all’interno in modo da non arrecare danno all’ecosistema con le oltre 40 tonnellate di struttura costruita sul Tamigi. Per quanto concerne invece le emissioni risparmiate grazie all’impianto, sempre dalle stime si rileva che sarà possibile risparmiare 790 tonnellate annue di CO2.

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