Le relazioni sul disastro del Golfo del Messico

Segnalazione da Washington e Atlanta, sulla BP e due altre società di trivellazione esplorativa del petrolio nel Golfo del Messico. Sembrerebbe che tutti abbiano violato le norme di sicurezza federali che hanno portato l’anno scorso alla fuoriuscita di petrolio. Una indagine federale si è conclusa con risultati che potrebbero essere cruciali per l’indagine del Dipartimento di Giustizia e le numerose cause giudiziarie che circondano il disastro ambientale del Golfo del Messico.

Il rapporto appunta gran parte della colpa al gigante petrolifero britannico BP, che era “il responsabile ultimo” per le operazioni e sicurezza sulla piattaforma di trivellazione. L’inchiesta congiunta della Guardia Costiera e dell’Ufficio Ocean Energy Management hanno evidenziato come il regolamento e l’esecuzione fossero critici per le operazioni di perforazione delle tre società interessate: BP, Transocean e Halliburton.

“La perdita di vite nel sito Macondo il 20 aprile 2010 ed il conseguente inquinamento del Golfo del Messico durante l’estate del 2010 sono stati il risultato di una pessima gestione del rischio, di cambiamenti dell’ultimo minuto per modificare i piani, dell’inosservanza del controllo degli indicatori critici, dell’inadeguata risposta di controllo dei pozzi, e dell’insufficiente formazione di risposta alle emergenze “, conclude il Bureau of Energy Management Ocean.

Il rapporto finale ha rilevato che “la causa centrale della scoppio è stato il fallimento di una barriera di cemento” che avrebbe dovuto sigillare il pozzo. La Halliburton è stata responsabile per la miscelazione ed i test del cemento. Il rapporto sostiene che BP abbia preso una serie di decisioni con lo scopo di risparmiare soldi con un elevato aumento del rischio e potrebbe aver contribuito alla fallimento dellla barriera di cemento.

Le conclusioni della relazione evidenziano numerosi insuccessi, di pratiche di sicurezza inosservate, e di inefficace capacità di operare in acque profonde nelle pericolose operazioni di foratura, che fanno eco con i risultati di altre ricerche precedenti, tra cui una di una commissione presidenziale.

Il fatto che una commissione governativa ripartisca nelle conclusioni la colpa tra le tre società aumenta le possibilità che BP, Transocean o Halliburton affrontino accuse penali per il loro ruolo nel disastro, dicono gli analisti.

“Ciò che rende questo rapporto più significativo è che fornisca il punto di vista degli esperti all’interno del governo su ciò che possa aver causato la fuoriuscita,” ha detto David Uhlmann, ex capo della sezione crimini ambientali presso il Dipartimento di Giustizia.

“Sarà difficile per il Dipartimento di prendere le distanze dalle conclusioni della Guardia Costiera ed il Bureau of Energy Management Ocean”, ha detto Uhlmann, un professore di legge dell’Università di Michigan.

La relazione è stata il frutto di un’indagine congiunta, istituita circa una settimana dopo le esplosioni della piattaforma di perforazione Deepwater Horizon, che ha ucciso 11 uomini e vomitato quasi 5 milioni di barili di petrolio nel Golfo del Messico. Le due agenzie hanno ciascuna una relazione separata, che hanno pubblicato congiuntamente.

Il rapporto di 288 pagine della Guardia Costiera si concentra su ciò che è accaduto dal momento in cui l’equipaggio della piattaforma di perforazione Deepwater Horizon ha redatto il rapporto “situazione del pozzo” la sera del 20 aprile.

Il rapporto del Bureau of Energy Management Ocean, invece, approfondisce le decisioni prese nelle settimane precedenti il disastro fino a quelle della dell’esplosione della piattaforma.

Il rapporto del Bureau afferma che le tre società hanno violato almeno una mezza dozzina di regole federali in materia di sicurezza nella perforazione. Non è chiaro quale sanzioni l’ufficio avrebbe valutato contro le società.

“BP è d’accordo con la conclusione principale della relazione, in linea con tutte le indagini ufficiali, che l’incidente della Deepwater Horizon è il risultato di molteplici cause, che coinvolgono più parti, tra cui Transocean e Halliburton”, ha detto la compagnia petrolifera in un comunicato.

Transocean contesta le critiche contenute nella relazione di preparazione del suo equipaggio e che il rapporto “mette finalmente a riposo tutte le accuse precedenti circa la manutenzione impropria della piattaforma che avrebbe contribuito alla tragedia.”

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