Prezzi carburanti: l’Adoc protesta

Nel mese di maggio l’inflazione è arrivata all’1,4%, in base a quanto stimato dall’Istat, ma per l’Adoc, una delle più importanti associazioni che tutela i diritti dei consumatori, l’emergenza carburanti prosegue intatta, anzi sempre più pesante, dato che un pieno arriva a costare circa cinque euro in più in confronto allo scorso anno.

Cgia di Mestre: lo Stato ha incassato 3,8 miliardi di euro in più grazie al caro-benzina

Da uno studio della Cgia di Mestre, arrivano inquietanti previsioni che riguardano il settore dei carburanti. In particolar modo, come al solito, a farne le spese di questi aumenti incontrollati dei prezzi alla pompa, saranno i consumatori. In base a quest’indagine appunto, proprio per via di questa crescita sproporzionata dei prezzi, l’erario italiano, tra Iva e accise, nel giro di quattro anni, ha riscosso circa 3,8 miliardi di euro in più.

Crescono ancora i prezzi dei carburanti

Ancora aumenti per quanto riguarda il prezzo dei carburanti: sembra proprio una spirale che non vuole saperne di terminare. Ormai la grande maggioranza delle compagnie ha alzato il costo della benzina e del diesel, che ormai ha quasi raggiunto 1,28 euro per ogni litro. La compagnia che ha effettuato un rincaro più elevato è la Q8, che ha ritocca di 1 centesimo la benzina verde e il gasolio.

Cresce il prezzo della benzina e aumenta il malcontento tra i consumatori

Un vero e proprio putiferio: questo è quello che sta succedendo nel settore dei carburanti. Ci sono tre soggetti che stanno occupando la scena: le associazioni dei consumatori che non smettono di lanciare l’allarme contro il rincaro dei prezzi, la Figisc-Confcommercio (ovvero la federazione italiana gestori impianti stradali carburanti), che evidenzia svariati errori nel calcolo degli aumenti del prezzo della benzina, effettuato dalle associazioni che tutelano i consumatori.