Mercedes Vision G-Code, l’auto ecologica del marchio tedesco

Mercedes Vision G-Code

Mercedes Vision G-Code è l’auto ecologica del marchio tedesco che sfrutta sia l’energia elettrica che quella a idrogeno.

Ultime news dal mondo della mobilità verde. Dopo avervi presentato la Range Rover Hybrid, il primo modello della Land Rover a doppio sistema propulsivo in arrivo sul mercato per il mese di Marzo, oggi vi parliamo della Mercedes Vision G-Code, l’auto ecologica del marchio tedesco che grazie al doppio sistema di propulsione sfrutta sia l’energia elettrica che quella a idrogeno. Ma vediamola in dettaglio.

La Mercedes Vision G-Code, nasconde sotto una carrozzeria da crossover-coupé un doppio sistema di propulsione che sfrutta sia l’energia elettrica che l’idrogeno. L’abitacolo 2+2 è stato ricavato a fronte di ingombri esterni contenuti, che comprendono una lunghezza di 4,10 metri, una larghezza di 1,90 metri e un’altezza di 1,50 metri. Quello che più sorprende di questa concept è però la grande attenzione all’impatto ambientale, che si traduce nella possibilità di attingere anche a fonti di energia rinnovabile per alimentare il suo funzionamento.

La Mercedes Vision G-Code è verniciata con una particolare tinta argento multi-voltaica che svolge un ruolo simile a quello dei pannelli solari ed è quindi in grado di catturare l’energia del Sole. La vernice è inoltre in grado di caricarsi elettrostaticamente durante il movimento della vettura per via dell’attrito con l’aria circostante, assicurando un apporto di energia che viene utilizzata per far funzionare il sistema propulsivo. Mercedes ha dotato inoltre il suo Sport Utility Coupé (SUC) di ammortizzatori idraulici gestiti elettronicamente e capaci di catturare l’energia cinetica prodotta in fase di smorzamento durante la marcia. La lista dei sistemi elettronici inseriti a bordo della Vision G-Code comprende due videocamere retrattiti piazzate al posto dei tradizionali specchietti retrovisori esterni, un body scanner 3D inserito nei sedili per monitorare i parametri fisiologici dei passeggeri al fine di attivare le funzioni massaggio o di regolare il comfort climatico e due mini scooter elettrici inseriti sotto il vano bagagli che vengono ricaricati dall’eventuale energia in eccesso. Vera e propria chicca è infine la funzione che immette nell’abitacolo l’ossigeno prodotto con la sintesi dell’idrogeno.

 

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