Vele fotovoltaiche per le navi del futuro

Solar sailorInteressante sperimentazione per il trasporto marittimo quella che sta mettendo a punto un’azienda australiana specializzata nell’impiego di fonti rinnovabili in applicazione alla mobilità sostenibile. La particolarità sta nel fatto che la Solar Sailor (questo il nome dell’azienda) ha disegnato e realizzato delle vele da 30 metri di lunghezza completamente coperte da pannelli fotovoltaici.

Quanto vale la riqualificazione edilizia per il risparmio energetico

La fiera Saie 2009 si è conclusa il 31 ottobre scorso ed è stata un’ottima occasione di riflessione per fare il punto della situazione. Nel sottosalone Saie Energia è emersa la sempre maggiore consapevolezza che i diversi settori produttivi devono instaurare una forte collaborare per ottenere i migliori risultati nello sviluppo sostenibile, unica via d’uscita per il futuro.

Switch, presa elettrica contro gli sprechi da stand-by

Una presa elettrica e molto di più. Switch, idea del designer coreano Yong-jin Kim, è una presa elettrica che, oltre a fungere da tale, aiuta anche a ridurre gli sprechi energetici. Il suo design è geniale perché ricorda il simbolo dello spegnimento dei comuni elettrodomestici. Nessun simbolo poteva essere più appropriato di questo perché Switch, effettivamente spegne gli elettrodomestici in stand by.

I più sorprendenti oggetti di uso comune nella cui fabbricazione entra il petrolio

bubble-gumC’è del petrolio perfino nei chewing gum, ebbene sì. E’ uscita la classifica dei più sorprendenti oggetti di uso comune nella cui fabbricazione entra anche il petrolio. Divertente, ma fa anche riflettere. Circa un quarto del petrolio è usato per scopi industriali: la plastica pressochè indistruttibile e inquinante, ovvio, ma non solo in quella. Stiamo arrivando (o siamo già arrivati) al picco del petrolio, il momento in cui la produzione comincerà a declinare. Volenti o nolenti, dovremo usarne meno.

La detrazione del 55% non verrà progrogata fino al 2012

Prosegue a Palazzo Madama l’esame della manovra finanziaria dispiegata attraverso i ddl nn. 1791 e 1790, recanti rispettivamente “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012” e “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010)”.

Il Parco Fotovoltaico Agroenergia 2.5. Energia per 1400 famiglie

E’ stato inaugurato nei giorni scorsi il cantiere per il nuovissimo Parco Fotovoltaico Agroenergia 2.5 a Isso (Bergamo) dalla collaborazione di Nrg Agrivis e Vipiemme Solar.
Il nuovo parco per la produzione d’energia rinnovabile sarà centrato sulla realizzazione di un impianto fotovoltaico da 2,5 MWp (mega watt di picco) a inseguimento biassiale.

Carica batterie solare reNEW

E’ nato il nuovo caricabatterie solare sviluppato da un azienda americana. Si chiama reNEW ed è stato costruito da un pannello fotovoltaico per assorbire energia solare e riutilizzarla per caricare le batterie. E’ utile anche per un utilizzo casalingo ed inoltre può essere applicato direttamente sui vetri delle finestre per posizionarlo in una posizione piu assolata. E’ stato realizzato con materiali molto economici, plastica e feltro.

Desertec, l’elettricità solare in Europa già dal 2015?

Il progetto Desertec ha fatto la scorsa settimana un passo avanti con la costituzione ufficiale della società Desertec Industrial Initiative. Un piano ambizioso che prevede di soddisfare con il solare a concentrazione del Sahara il 15% del fabbisogno elettrico europeo. Uno sguardo alle opzioni tecnologiche possibili per le centrali da realizzare nel progetto.

Rinnovabili 2020, per l’Enea un traguardo più vicino

Grazie alla crisi e all’efficienza energetica gli obiettivi europei del 2020 per l’Italia saranno più facili da raggiungere. Sono buone notizie per il nostro paese quelle portate ieri dall’ENEA alla commissione Ambiente del Senato. I nuovi numeri (vedi allegato) – elaborati dall’ente assieme a Erse e ministero dello Sviluppo Economico – ridimensionano lo sforzo necessario per arrivare, entro il 2020, a soddisfare con le rinnovabili quel 17% del fabbisogno di energia primaria, come ci richiede l’Eimpegno preso in Europa.

Se l’Europa vuol imbrogliare il clima

L’Europa, che passa per uno degli attori più impegnati sul fronte del clima in realtà non sta facendo abbastanza. I suoi obiettivi sulle emissioni sono inadeguati e “non imbrogliano l’atmosfera”. Mentre oggi a Brussel i leader europei si riuniscono per cercare di decidere dei punti da portare al tavolo di Copenahgen, Greenpeace dice la sua sull’impegno europeo per il clima.