Walls 2.0, la parete isolante che raccoglie l’acqua piovana

Walls 2.0

Walls 2.0 è la parete isolante realizzata da Randy Young in grado di raccogliere l’acqua piovana.

Ultime news dal mondo della sostenibilità ambientale. Dopo avervi parlato di Eco Mini Self, l’isola ecologica di ultima generazione realizzata da Ecoline, oggi vi presentiamo Walls 2.0, una parete isolante che raccoglie l’acqua piovana. Ma vediamola in dettaglio.

Walls 2.0 nasce un’idea innovativa di Randy Young, inventore di Tucson, in grado di unire rispetto per l’ambiente ed efficienza energetica. Questa parete è costruita in cemento e nella fase in cui il calcestruzzo è liquido, viene aggiunta una speciale membrana sintetica che in fase di polimerizzazione, crea dei cristalli all’interno dei pori del calcestruzzo, rendendolo denso e impermeabile e dandogli anche una durabilità elevata, pari a 3-4 volte quella dei materiali utilizzati per i normali serbatoi di stoccaggio, spesso in plastica (che durano una decina d’anni) o in acciaio (che arrugginiscono dopo un periodo che va dai 30 ai 50 anni).

È stato calcolato che, con una pioggia di circa 25 mm, su una copertura di 100 metri quadrati, si è in grado con queste speciali pareti di raccogliere circa 2300 litri di acqua, utilizzabili per l’isolamento termico. L’acqua infatti ha una massa termica tripla rispetto a quelle dei materiali da costruzione classici e si sa che la gestione delle masse termiche negli edifici passivi è molto importante per permettere un raffrescamento d’estate e un riscaldamento d’inverno, con bassissimi consumi energetici.

Al momento il progetto sta usufruendo di Kickstarter per raccogliere fondi necessari per continuare la sperimentazione.

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