Capo d’Orlando verso l’indipendenza energetica

Continua il susseguirsi di notizie relative a progetti pensati, proposti, o già messi in atto da parte di numerose amministrazioni pubbliche nel campo delle energie rinnovabili. Oggi parliamo del faraonico progetto che sta per partire a Capo d’Orlando, comune della provincia di Messina, che tra qualche anno non solo produrrà energia elettrica pulita in grado di alimentare l’illuminazione pubblica ma, contemporaneamente, guadagnerà migliaia di euro derivanti dall’immissione in rete dell’energia eccedente.

Il comune siciliano prevede, con un investimento di dodici milioni di euro, di sfruttare le superfici degli immobili comunali per l’installazione di pannelli fotovoltaici. Il sindaco Enzo Sindoni ha dichiarato: “Per partire sfrutteremo gli edifici scolastici, in tal senso abbiamo già elaborato grazie al geometra Calogero Domianello dell’Ufficio tecnico, un progetto dettagliato che comincerà a prendere corpo già in questo mese. Solo con le scuole abbiamo ogni anno 90.000 euro di spese elettriche, con l’installazione dei pannelli non solo azzereremo i costi, ma avremo la possibilità di impiegare la produzione eccedente che è stata stimata in circa 100.000 euro per alimentare altri immobili pubblici”.

Ovviamente è anche previsto l’utilizzo delle agevolazioni del conto energia garantite dallo stato a chi punta sulle energie pulite.

Il sindaco ha dichiarato di avere a disposizione 35.000 mq di superficie da sfruttare, anche se ne basterebbero 25.000 mq per completare il progetto.

Un aspetto molto importante e, assolutamente da non mettere in secondo piano, è la soluzione trovata per il reperimento dei fondi necessari a finanziare il tutto i quali, come specificato dal vicesindaco Aldo Sergio leggio, proverranno in parte dai fondi Por, ma, la quota maggiore dei dodici milioni di euro, sarà erogata da alcuni istituti di credito che saranno ripagati con gli introiti derivanti dalla vendita dell’eccedenza prodotta. Questo permetterà al comune di non anticipare denaro ma di azzerare da subito le sue spese energetiche.

È, inoltre, prevista la conversione di tutti gli impianti pubblici a fluorescenza a led; un test in tal senso è già partito nella villa comunale dove un impianto di nuova generazione, che permetterà di consumare il 60% in meno di energia, è già stato installato.

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