2018, costi rinnovabili inferiori a petrolio e nucleare

Quando un prodotto rende e funziona, è naturale che le sue vendite aumentino, e che conseguentemente, i costi si abbattono. Si tratta di banali leggi di mercato che ben presto porteranno ad un abbattimento dei costi degli impianti basati su fonti rinnovabili a scapito dei combustibili fossili che inevitabilmente dovranno cedere il passo.

Secondo quanto stimato, quest’abbattimento dei costi tale da spingere il costo delle rinnovabili al di sotto di quello dei combustibili fossili dovrebbe concretizzarsi entro il 2018, un lasso di tempo decisamente irrisorio che cambierà lentamente le leggi del mercato energetico mondiale. Il sorpasso energetico avverrà però non solo nei confronti delle fonti fossili ma anche di quelle nucleari che fino a questo momento hanno determinato, in Italia e nel resto del Mondo, numerose diatribe.

A studiare questo particolarissimo fenomeno è stato uno scienziato olandese, Kees van der Leun, che oltre ad aver studiato il fenomeno legato alle rinnovabili e alle fonti fossili ha anche messo a punto un sistema sufficientemente semplice da un punto di vista teorico per far fronte al crescente e continuo bisogno energetico. L’idea di base è quella di raddoppiare l’energia che viene prodotta annualmente a livello mondiale da fonti rinnovabili così da riuscire a dimezzare così il costo dell’ energia. Cioè in altri termini raddoppiando l’attuale potenza fotovoltaica installata ci sarà il dimezzamento dei costi necessari per la sua produzione.

Si tratterebbe quindi di riuscire a raddoppiare la potenza installata passando dagli attuali 40 GW a 80 GW totali. Un modello ancora più ideale, già ipotizzato è quello che prevede altri due raddoppi che porterebbero così la potenza installata prima a 160 GW e poi a 320. Questi raddoppiamenti porterebbero così ad un abbattimento dei costi di produzione che determinerebbero inevitabilmente il sorprasso, e non si tratta nemmeno di dati troppo assurdi da ipotizzare, visti i tassi di crescita che al momento il settore presenta in controtendenza rispetto alla crisi globale.

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