Drone biodegradabile presentato da un team di 15 studenti

Drone biodegradabile

Drone biodegradabile: è stato presentato qualche giorno fa da un team di 15 studenti dell’Università di Stanford, della Brown University e dello Spelman College di Atlanta.

Ultime news dal mondo della sostenibilità ambientale. Dopo avervi parlato dei Bio-bus di Londra alimentati a biometano prodotto dagli scarti alimentari e dai rifiuti fognari, oggi vi presentiamo il drone biodegradabile realizzato da un gruppo di studenti guidato dalla Nasa e presentato al pubblico in occasione dell’International Genetically Engineered Machine competition (iGEM) di quest’anno. Ma vediamolo in dettaglio.

Il drone biodegradabile è stato prodotto attraverso una stampante 3D la quale ha creato un telaio in materiale ottenuto dalla mescolanza tra sottoprodotti agricoli e micelio fungino (chiamato Mycellum), che è stato poi rivestito da un foglio resistente di cellulosa batterica, costituito da proteine clonate dalla saliva che le vespe usano per impermeabilizzare i loro nidi. I circuiti invece, vengono letteralmente stampati sul telaio, con un inchiostro in nanoparticelle d’argento. Il drone biodegradabile ha effettuato da pochi giorni il suo primo volo, ora la nuova frontiera sarà cercare di renderlo al 100% biodegradabile. A tal proposito sono già sotto studio dei sensori che si servirebbero di parti dei batteri Escherichia coli.

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