Comieco pubblica consigli per smaltire i cartoni della pizza

Comieco

Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, pubblica una serie di consigli utili per il corretto smaltimento dei cartoni della pizza.

Ultime news dal mondo dei rifiuti. Dopo avervi parlato delle scarpe realizzate attraverso il ricicleo di materiali in plastica, oggi vi parliamo dei consigli pubblicati da Comieco per il corretto smaltimento degli involucri della pizza.

Con l’inizio dell’estate e dei Mondiali di Calcio 2014 è stato stimato che il consumo di pizza da parte degli italiani è destinato ad aumentare poiché sono moltissimi quelli che amano il binomio “pizza e partita”. Proprio per questo Comieco rende noti una serie di consigli per smaltire correttamente il cartone in modo che questo materiale possa essere riciclato. Ma vediamo quali sono questi consigli nel dettaglio.

Se privo di residui di cibo il cartone della pizza deve essere gettato nel bidone per la raccolta della carta. Ma cosa fare quando vi fossero chiazze d’olio, macchie di sugo o mozzarella? Innanzitutto, si separa il coperchio dal resto del contenitore, poiché meno incline ai residui alimentari, e lo si getta sempre nella carta. Le parti oleose, invece, vanno spezzettate e inserite nell’umido, per la normale decomposizione della cellulosa. Qualora il proprio comune di residenza non prevedesse la possibilità della raccolta dell’umido, le parti sporche vanno inserite nell’indifferenziato. Attenzione, però: i tovaglioli non vano mai gettati nella raccolta della carta, perché fatti di una speciale cellulosa anti-spappolo che non permette il corretto smaltimento. In alternativa, chi avesse installato nella propria abitazione una compostiera, potrà qui smaltire quei residui non eliminabili altrove.

Si tratta di regole che, per quanto semplici e basilari, hanno un grande impatto sull’ambiente e sul risparmio economico: non solo il riciclo permette di ridurre l’abbattimento di alberi, ma recupera le risorse spese dal comune per il corretto smaltimento dei rifiuti, poi tradotte in maggiori servizi e meno tasse.

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