Piano d’Azione dell’Energia 2010-12 per il Mediterraneo

Ieri a Nicosia ha avuto luogo la VIII Assemblea Generale in occasione della quale sono stati discussi ed approvati dall’Associazione Regolatori dell’energia dei Paesi del Mediterraneo (Madreg) gli obiettivi fondamentali stabiliti nel Piano d’Azione 2010-2012.

Il ‘gruppo dei 22’ (Albania, Algeria, Autorità Palestinese, Bosnia-Erzegovina, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Malta, Marocco, Montenegro, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia) ha presieduto al Convegno inaugurato dal Presidente dell’Autorità italiana del Madreg, Alessandro Ortis, che, durante il discorso di apertura, ha tenuto a precisare come, attraverso “il nuovo Piano triennale” si darà assoluta “priorità alle iniziative che promuoveranno un potenziamento delle interconnessioni mediterranee per elettricità e gas; che consentiranno di progredire in termini di tutela dei consumatori e dell’ambiente.

In questo senso Medreg- ha proseguito Ortis- contribuirà anche allo sviluppo dell’Icer (Confederazione Internazionale dei Regolatori per l’energia), recentemente costituita unendo le Associazioni dei Regolatori di tutti i continenti e che ha già predisposto un documento comune per l’imminente Summit di Copenhagen sul cambiamento climatico”.
Il Ministro del Commercio, Industria e Turismo di Cipro, Antonis Paschalides ed altri rappresentanti della Commissione Europea erano presenti all’incontro.

La realizzazione del Piano Medreg 2010-12, è stata affidata a 4 gruppi di lavoro:

  • gruppo tematiche istituzionali;
  • gruppo elettricità;
  • gruppo gas;
  • gruppo ambiente, fonti energetiche rinnovabili ed efficienza energetica

che dovranno agire con l’intento di fortificare il sostegno e la partecipazione a livello internazionale di tutti i Regolatori dell’energia con il comune obiettivo di diffusione di investimenti economici destinati alle infrastrutture, a cercare la convenienza dei rapporti commerciali fra gli Stati che producono consumano o trasportano energia nonchè il potenziamento dei legami attraverso i confini mediterranei.

Questi alcuni dei punti focali per le nuove trattative stabilite dall’Assemblea dei Regolatori che, attraverso l’Associazione, hanno il compito di stilare norme legislative comuni per i piani energetici che possano essere integrati con quelli già definiti dalla Commissione Europea.

Creare un ampio business dell’energia pulita che sia di sostegno all’avanzamento nella ricerca tecnologica di innovativi strumenti per il progresso dei sistemi energetici nell’area del Mediterraneo.

Fonte: Rinnovabili.it

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