La Sicilia madre dei pannelli fotovoltaici di nuova generazione

In passato ci è già capitato di parlare di un’azienda che opera nel nostro paese e che si occupa di ricerca nel campo delle energie rinnovabili, qui potete trovare un nostro articolo a riguardo. Sto parlando della STMicroelectronics di Catania, virtuoso comparto dell’azienda italo-francese leader mondiale nella produzione di componenti elettronici (se qualcuno non la conoscesse, basti pensare che, ad esempio, il transponder del Telepass che molti di voi avranno sul cruscotto della propria auto è di sua produzione).

I frutti del lavoro svolto nella Etna Valley iniziano a vedersi e l’ultima eccellente realizzazione venuta fuori dagli stabilimenti siciliani è un pannello fotovoltaico in grado di essere collegato agli apparecchi elettrici senza passare da un inverter. Come voi tutti saprete l’energia prodotta dai normali pannelli fotovoltaici ha bisogno di un inverter per essere trasformata in corrente alternata, e quindi essere immessa in rete o sfruttata per far funzionare un normale apparecchio elettronico. La rivoluzione sta dunque nella presenza, all’interno degli innovativi pannelli realizzati dalla St, di un circuito in grado di convertire l’energia prodotta a tensione continua, in corrente alternata, un vero e proprio micro-inverter che trasforma il pannello in una vera e propria batteria. Il pannello è inoltre dotato di un sistema di controllo che adatta il funzionamento delle celle alle condizioni meteorologiche massimizzando la resa anche in condizioni di scarsa luminosità e limitando la dispersione garantendo un efficienza media di ben il 97%.

Entusiasta del nuovo prodotto il direttore Systems Lab di St Microelectronics di Catania, Matteo Lo Presti, ha dichiarato: “Nel caso di un sistema standard da 3 kW collocato sul tetto abbiamo calcolato che la quantità di energia prodotta in più va dal 5% al 12%. Parlare di costi è ancora prematuro, ma stimiamo che l’extra-costo venga ripagato nel primo anno di esercizio”.

L’invenzione siciliana, insomma, mira ad un miglioramento più che sensibile delle prestazioni degli impianti fotovoltaici, soprattutto in previsione dell’intera vita utile dei pannelli.

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