Una mini radio a risparmio energetico: Flexio si alimenta ad energia solare

flexio_sponsorizzatoFlexio è una radio portatile che funziona ad energia solare, interamente rivestita di carta anziché di plastica ed estremamente leggera e flessibile. Un dispositivo talmente sottile da poter essere tenuto ovunque: nella tasca di un cappotto, in un portafogli, in una borsetta e persino tra le pagine di un libro.Per chi ama la musica ed ama ascoltare la radio potrebbe davvero essere un gadget utile quanto interessante soprattutto legato al fatto che non ha batterie e quindi, potenzialmente, non smette mai di funzionare e non ha bisogno di nessun dispositivo di ricarica. C’è però un problema: riesce a trasmettere una sola stazione Fm preimpostata ma generalmente le stazioni radio non mantengono fisse le frequenze su tutto il territorio nazionale e dunque questo può generare notevoli problemi d’ascolto.

La radio è frutto della creatività di quattro artisti, Wu Kun-chia, Wang Shih-ju, Chen Ming-daw e Liou Chang-ho, l’idea è certamente interessante e sostenibile: una mini radio che si può caricare con la luce del sole, costruita a partire da poche materie prime e dal design essenziale. La sua produzione, nel caso si passi dal prototipo ad una fabbricazione a scopo commerciale, potrebbe essere piuttosto economica.

Come detto però, esiste ancora il problema sulla sintonizzazione che ne ostacola la commercializzazione: non essendo dotata di un sintonizzatore, la radio risulta bloccata su una stazione Fm prestabilita. Ciò vuol dire che il dispositivo consente di ascoltare sempre e soltanto lo stesso canale e che il suo funzionamento dipende direttamente dalla zona in cui ci si trova. Dato che le frequenze radiofoniche non sono fisse in tutto il territorio nazionale, spostandosi o cambiando città Flexio diventerebbe un gadget inutile. Inoltre, per seguire più di una stazione, bisognerebbe essere dotati di una vera e propria collezione di mini radio.

Consapevoli di tale limite, i designer sono corsi ai ripari, suggerendo la possibilità che il dispositivo venga modificato per ricevere i canali radio tramite internet, attraverso un sistema WiFi o WiMax. Un accorgimento che, di certo, conferirebbe al prodotto un maggiore potenziale commerciale ed una maggiore utilità per gli utenti finali desiderosi di ascoltare le proprie stazioni radio preferita nel pieno rispetto dell’ambiente e risparmiando pure le batterie.

Fonte: Greenme.it

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *