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Idrocarburi su Titano: Possibile soluzione al Peak Oil?

02 Dic 2011
Michele P
Innovazione Tecnologica, Petrolio e Combustibili

Titano è il più grande satellite di Saturno. E’ l’unico satellite del sistema solare ad avere un atmosfera consistente ed è l’unico corpo, senza considerare la Terra, ad avere laghi e fiumi sulla sua superficie. Non si tratta però di laghi e fiumi di acqua. Si tratta di idrocarburi.

Titano è l’unico corpo del sistema solare, oltre alla Terra, a presentare un ciclo completo di un liquido (Precipitazione, formazione di laghi/fiumi, evaporazione, condensazione, precipitazione). Su Titano c’è più petrolio, potenzialmente, di quanto ce ne sia mai stato sulla Terra. E ci sono già alcune persone che speculano su “Come possiamo fare per sfruttare Titano?”.

Questo mi ricorda i meccanismi mentali di un eroionomane, da un certo punto di vista. Consideriamo la questione da questo punto di vista. L’umanità rappresenta l’eroinomane, il petrolio l’eroina e Titano un modo scomodo e assurdo di ottenere la prossima dose. Sappiamo che dopo la prossima dose ci ritroveremo con gli stessi problemi di prima, uniti al fatto che avremo ulteriormente danneggiato il nostro corpo.

Ma siamo comunque pronti ad elaborare assurdi modi per ottenere quell’ eroina, senza pensare a ciò che potrebbe succedere dopo. Sappiamo che il petrolio ci fa male e fa male al nostro pianeta, ma siamo disposti a considerare l’assurda idea di andarlo a prendere dalle parti di Saturno, pur di mandare avanti la nostra dipendenza e la nostra condizione malata. Sappiamo che, andando avanti così, dovremo andare a cercare idrocarburi in giro per l’universo per il resto dell’eternità, ma non ci interessa.

Perchè invece non pensiamo al modo di scrollarci di dosso questa dipendenza dal petrolio? Ci sarebbero dei metodi relativamente facili. Anti-economici all’inizio, ma il futuro del mondo non può essere affidato ai meccanismi malsani dell’ economia di mercato. E’ ora di darsi da fare.

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follia, idrocarburi, petrolio, sfruttamento, Titano



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