Biomasse: in Costa Rica si ricava energia elettrica dalle banane

Abbiamo trattato più volte il tema delle biomasse che, attraverso alcuni processi di lavorazione, permettono di produrre energia in maniera del tutto pulita e rinnovabile.

Tra i tanti progetti in atto non poteva non catturare la nostra attenzione quello avviato dalla Chiquita che, porterà presto alla produzione di energia attraverso la lavorazione degli scarti delle banane.

Per rendere tale progetto finalmente operativo, è stato istallato un impianto di produzione energetica in Costa Rica, che sembra godere di alcune caratteristiche assolutamente fuori dal comune.

Partiamo con il dire infatti, che grazie all’energia prodotta in maniera assolutamente pulita l’intera struttura sarà completamente autosufficiente, in quanto non avrà assolutamente bisogno di utilizzare fonti energetiche esterne data la presenza di un biodigestore che sembra rivelarsi un grande alleato delle eco-energie.

C’è da dire che, anche se agli inizi della sua storia, l’impianto funziona bene ed utilizza per alimentare le sue macchine, gli scarti dalla lavorazione della frutta vengono recuperati e introdotti in una particolare macchina in grado di riutilizzarli al fine di produrre energia elettrica.

Grazie a tale processo di lavorazione, quindi, le emissioni di anidride carbonica sono notevolmente ridotte, apportando una serie di benefici tutt’altro che sottovalutabili all’ambiente, al fine di ridurre, per quanto possibile, le principali fonti di inquinamento atrmosferico.

Alcuni dei principali vantaggi ottenuti grazie all’utilizzo del biodigestore attengono oltre che alla mancata immissione nell’atmosfera di gas inquinanti, ma anche alla possibilità di fare un tipo di agricoltura sui larga scala ecosostenibile, l’impianto offrirà agli agricoltori la possibilità di usufruire di utili fertilizzanti da impiegare nelle coltivazioni.

Ricordiamo che la Chiquita non si è mai contraddistinta molto per zelo e correttezza nei confronti di lavoratori ed ambiente ma, come si dice?

Non è mai troppo tardi per cambiare!

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *