Dalla Germania arriva l’isolante per l’edilizia realizzato con le alghe

Un team di studiosi del Fraunhofer Institute for Chemical Technology (ICT)  ha effettuato un’importante ricerca che potrebbe rivoluzionare il settore dell’edilizia ecosostenibile. Protagonista di questa innovativa scoperta è la posidonia oceanica, un genere di piante acquatiche, note anche con il nome di “erba di Nettuno“. Questa alga marina, che affolla le spiagge mediterranee soprattutto durante l’autunno, l’inverno e la primavera, oltre ad essere considerata un costoso rifiuto da smaltire, presenta una serie di caratteristiche che ne fanno in assoluto uno dei più efficienti isolanti termici naturali (il 20% superiore a quella del legno o dei suoi derivati). Resistente al fuoco e inattaccabile a muffe e umidità, la posidonia può essere usata senza la necessità di usare additivi chimici e messa fra le travi dei tetti spioventi e sui muri interni. Le fibre delle alghe, infatti, fungono da tampone e assorbono il vapore acqueo per poi rilasciarlo senza perdere la propria capacità di isolare l’edificio.

L’unico ostacolo che ha reso più lungo e complicato il processo di trasformazione in isolante termico riguarda l’eccessiva presenza di grumi di sabbia intrappolati tra le fibre delle alghe. Solo dopo aver eliminato manualmente e con cautela ogni granello di sabbia, la posidonia può essere trattata e tagliata in fibre lunghe da 1,5 a 2 centimetri, che potranno essere impiegate come materiale da costruzione.

Il materiale potrebbe essere utilizzato nelle costruzioni con una densità sufficiente da impedire che collassi su se stesso – ha spiegato Gudrun Gräbe, professore del Fraunhofer InstituteSono state anche svolte ricerche per scoprire se questo materiale fosse idoneo dal punto di vista della salute. I dati rilasciati dall’Eco-Institute di Colonia hanno rivelato che queste piante marine sono al 100% prive di materia estranea o tossica e questo le rende particolarmente adatte a chi soffre di allergie.”

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