Rifiuto con affetto, i cassonetti per i rifiuti che funzionano ancora

In arrivo “Rifiuto con affetto” i nuovi cassonetti per i rifiuti che sono ancora funzionanti. Si tratta di una specie di contenitore – espositore che serve a rimettere in circolazione gli oggetti che presentano ancora un buono stato e che sono ancora utilizzabili.

Il progetto è nato dall’idea di tre giovani donne, Maddalena Vantaggi, Maria Zinchi e Roberta Bruzzechesse, le quali hanno messo a punto questo contenitore espositore formato da mensole dove è possibile posizionare gli oggetti. In questo modo il cassonetto diventa una specie di vetrina espositiva e non più un raccoglitore di rifiuti tradizionale, permettendo che attraverso lo scambio l’oggetto possa riacquistare la sua utilità.

Il progetto è nato dalla necessità di rispondere alle esigenze dei cittadini che spesso lasciano gli oggetti ancora funzionanti accanto ai cassonetti della spazzatura anziché inserirli al loro interno. Per sottolineare il fatto che questi oggetti hanno ancora attivo il loro ciclo di vita, le tre progettiste hanno pensato di rendere il cassonetto trasparente e apribile, in modo che chiunque possa prendere visione degli oggetti che si trovano al suo interno.

Il progetto nasce soprattutto per diminuire il numero dei rifiuti che vanno a finire nelle discariche, numero che spesso cresce proprio a causa del conferimento di oggetti che ancora funzionano. L’iniziativa, partita da Venezia, si sta pian piano espandendo e ad oggi è presente in otto città del nostro paese, città che hanno scelto di posizionare il cassonetto Rifiuto con affetto lungo le strade urbane oppure presso spazi pubblici come scuole, biblioteche e centri di aggregazione.

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