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Come risparmiare al volante- PARTE PRIMA

28 Giu 2011
Daniela F
Petrolio e Combustibili, Trasporti eco-efficienti


Il prezzo del petrolio in ascesa comporta per gli automobilisti una maggiore spesa in carburante e spesso è la voce che più grava sul bilancio di una famiglia. Rinunciare all’automobile è però spesso impossibile, quando si abita in zone malservite dai mezzi pubblici.

Il primo metodo, per risparmiare sul carburante, è cercare di evitare di spostarsi da soli, e preferire mezzi alternativi all’auto quando occorre percorrere tratte brevi. Se proprio non è possibile rinunciare all’automobile, bisogna imparare a centellinare l’uso del climatizzatore e le altre utenze, oltre ad adottare uno stile di guida accorto. In questo modo è possibile risparmiare tanto carburante.

Alcuni utili consigli.

Evitare i percorsi brevi: il motore consuma molto carburante, soprattutto quando è ancora freddo. Il motore ha bisogni di un po’ di tempo prima di andar in temperatura, in modo particolare quando la temperatura esterna è molto bassa. Nella fase (iniziale) di riscaldamento (vale a dire all’incirca entro la prima decina di chilometri percorsi), il motore può addirittura consumare fino al 30 % in più. Spesso i tragitti in città, anche solo per andare al lavoro, sono inferiori ai 10 km, per cui converrebbe lasciare a casa la macchina e preferire, per i percorsi brevi, la bicicletta o i mezzi pubblici di trasporto: non solo si otterrebbe un utile ritorno per il proprio portafogli, ma anche per l’ambiente e la propria salute.
Evitare le partenze a razzo: in questa fase il consumo di carburante è il più elevato. Le partenze migliori sono quelle tranquilla con un gioco frizione-acceleratore graduale. Far salire troppo il regime dei giri del motore in partenza è un inutile spreco di soldi. Il numero dei giri-motore consigliabile, deve essere mediamente sui 2.000 giri, per cui è meglio premere sull’acceleratore gradualmente.

Evitare la guida aggressiva o sportiva: è un inutile spreco di soldi per il conducente poiché aumenta sia consumi della vettura quanto i guadagni delle multinazionali del petrolio. Correre aumenta i consumi di carburante ed olio, aumenta l’usura delle parti della macchina (gomme, freni, ecc), oltre a stancarsi di più poiché bisogna aumentare la concentrazione alla guida. Non rispettare i limiti di velocità, aumenta il rischio di prendere multe e perdere punti sulla patente. Forse è meglio arrivare alla destinazione tranquilli, anche se con qualche minuto di ritardo, ma con il 30 % di soldi risparmiati, piuttosto che arrivare col serbatoio vuoto e magari anche amareggiati per essere stati multati.

Mantenere la velocità costante: in tutte le strade, specialmente in autostrada, è preferibile mantenere una velocità costante. L’andatura irregolare e le continue variazioni di velocità, oltre ad essere pericolose, spingono fortemente in alto i consumi. A partire da una velocità superiore ai 100 km/h, il consumo di carburante aumenta in modo proporzionale. Una velocità moderata, ma soprattutto costante consente, prima di tutto, di arrivare a destinazione più o meno nello stesso tempo, e di registrare consumi molto più contenuti rispetto ai conducenti che cambiano costantemente tra loro il pedale del gas e del freno.

Mantenere la sempre la distanza di sicurezza dal veicolo che precede: non è soltanto un fattore di sicurezza ma anche di risparmio. Durante la guida è fondamentale rispettare una sufficiente distanza di sicurezza dalla vettura precedente. Così facendo è possibile compensare le variazioni di velocità più immediate semplicemente sollevando il piede dall’acceleratore, senza dover necessariamente frenare. Le frenate e le accelerazioni richiedono per contro tanto carburante. Mantenendo la distanza di sicurezza si evita di frenare e accelerare in risposta alle variazioni di velocità del mezzo che precede.

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