Eccezionale Costa Rica, rinnovabile al 99,2%

Quando uno Stato decide di puntare fortemente sulle rinnovabili, incentivandone l’installazione e realizzando esso stesso numerosi impianti, si può fondare un sistema energetico basato sulle rinnovabili senza causare il fallimento della sua eonomia come è avvenuto in Costa Rica al 99% di rinnovabili.

L’obiezione che più spesso si rivolge all’utilizzo delle fonti rinnovabili è quella di essere eccessivamente costose per ricoprire il fabbisogno energetico di un’intero Paese. Per aiutare a crescere però l’utilizzo delle fonti rinnovabili, come del resto è stato fatto anche in Italia possono contribuire le incentivazioni pubbliche per chi decide di installare degli impianti, sia per civili abitazioni che per impianti aziendali. La testimonianza di un paese che ce l’ha fatta è quella del Costa Rica, che stando alle cifre attuali, è riuscito a ricoprire il fabbisogno dei sui 4 milioni di abitanti attraverso l’utilizzo delle fonti rinnovabili per il 99,2% del fabbisogno.

Certamente anche nell’immaginario risulta difficile poter paragonare una popolazione così esigua ad una ben più elevata quale risulta quella italiana, circa dodici volte più grande di quella del Costa Rica. Questi numeri non devono spaventare però un Paese di fronte alle rinnovabili ma dovrebbero incentivarlo a investire nel settore per potersi avvicinare quanto più possibile ad un risultato del genere che chiaramente ha dell’eccezionale. Il risultato eccezionale risiede nel fatto che il Costa Rica è riuscito ad attuare questa politica di utilizzo delle fonti rinnovabili senza che il PIL ne risentisse negativamente.

L’altro aspetto che rende questo risultato straordinario è il fatto che è stato possibile raggiungerlo in un arco temporale relativamente breve che si attesta intorno a pochi decenni, che hanno consentito di raggiungere la totalità del fabbisogno energetico, connubiandolo alle ottime politiche economiche che non ne hanno pregiudicato la situazione economica. Per riuscire in questo intento si è provveduto ad eliminare alla fine degli anni ’40, l’esercito portando quei fondi nelle casse dello Stato, perchè possedere un esercito sarebbe stato inutile ocnsiderando la posizione strategica che il piccolo stato occupa a ridosso tra Stati Uniti e Brasile.

Il merito che va dato alle politiche lungimiranti è stato quello reinvestire in maniera oculata i fondi risparmiati realizzando come detto impianti ad energie rinnovabili, riducendo le emissioni di CO2 ed assicurando il massimo rispetto nei confronti dell’ambiente non solo in questo modo ma anche attraverso degli investimenti per favorire la riforestazione piantando numerose nuove foreste. Altri paesi che consumano ancora più energia come Stati Uniti e Cina non potrebbero attuare una soluzione del genere anche se si considera il fatto che è impossibile annullare la spesa militare di questi Paesi.

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