Energia dalle vibrazioni, arrivano i caricabatterie piezoelettrici

L’idea di realizzare batterie con energia infinita sembra un’ipotesi utopica ma sembra che un gruppo di ricerca tedesco si sia quantomeno avvicinato al risultato con una batteria che sfrutta l’energia prodotta dalle vibrazioni per accumularla all’interno di ogni tipo di dispositivo che altrimenti andrebbe alimentato a pile.

Si tratta ormai di cosa risaputo il fatto che nonostante la tendenza al vivere green e al rispetto dell’ambiente non si possa prescindere dai dispositivi elettronici quali cellulari, lettori per la musica o telecomandi vari. La tecnologia che promette di risolvere ogni nostro problema di energia portatile è la tecnologia piezoelettrica. Si tratta di una tecnologia preesistente ma che aveva stentato a decollare a causa della mancanza di campi di applicazione validi.

Il meccanismo è stato inventato dall‘Istituto Fraunhofer e prevede la conversione delle vibrazioni, che provengono dai binari della stazione, in energia elettrica. Queste oscillazioni prodotte nei binari proprio attraverso questi generatori piezoelettrici possono essere trasformate in energia e distribuite per alimentare vari apparecchi teacnologici come sensori, ricevitori, sistemi GPS e quant’altro non abbia bisogno di un elevatissima quantità di energia per entrare in funzione.

A spiegare il legame che interviene tra la nuova tecnologia sviluppata e i campi applicativi relativamente alle comuni batterie, ci ha pensato Peter Spies, l’ingegnere capo dello studio che ha affermato: “I sistemi di recupero che usiamo danno energia ad una batteria. Queste batterie devono essere sostituite costantemente, comportanto un sacco di fatica e di spesa. Grazie al recupero dell’energia siamo in grado di sostituire le batterie e i cablaggi”.

Questo dimostra quindi la possibilità di applicare la nuova tecnologia a svariati campi a partire dalle auto passando per le lavatrici fino a qualsiasi tipo di oggetto che sappiamo produrre una vibrazione tale da accumulare energia sufficiente ad alimentare un piccolo aggeggio elettronico. Per farlo sarà quindi necessario collegare un caricabatterie piezoelettrico che ricarichi le batterie che devono essere chiaramente di tipo ricaricabile per poi destinarlo agli usi più svariati.

Grazie a questo nuovo sistema, fornirebbe tantissima energia un sistema capace di produrre energia in maniera continua come potrebbe accadere per aeroporti o ferrovie. Le rilevazioni fatte fino a questo momento su camion e auto hanno dimostrato la possibilità di riuscire ad alimentare tranquillamente con l’energia prodotta cellulari e navigatori. Per sapere fin dove questa tecnologia, che è ancora in fase embrionale, possa arrivare bisognerà attendere che cresca ancora e si sviluppi ulteriormente.

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