Direttiva sui Campi ElettroMagnetici

L’Unione Europea ha posticipato ancora una volta il termine per l’entrata in vigore della Normativa europea in materia di protezione dai Campi ElettroMagnetici, che è stata introdotta da una normativa comunitaria nel 2004 (la 2004/40/CE). Il termine per il recepimento della direttiva  2004/40/CE  era stato originariamente previsto per il 30 aprile 2008, ma una direttiva europea successiva, la 2008/46/CE, ha posticipato tale termine al 30 aprile 2012.

Nuovo Decreto Rinnovabili

A qualche mese  dall’approvazione della bozza del decreto rinnovabili 2020, si alzano già polemiche e malcontenti da parte di coloro che lavorano del settore delle energie green, in quanto il documento in questione pare contenere dei punti di dubbia efficacia, proprio come hanno sottolineato i gruppi Assosolare e Aper.

L’Europarlamento vuole una direttiva ad hoc sulle biomasse

L’Europarlamento chiede a gran voce una direttiva ad hoc per quanto riguarda i rifiuti organici, che comprenda anche delle regole vincolanti sul riciclaggio e sulla raccolta differenziata, oltre che a prevedere un sistema di classificazione sulla qualità dei differenti residui organici. La richiesta arriva dall’Europarlamento, ed è diretta alla Commissione europea e agli Stati membri.

Nuova direttiva europea in campo edilizio

L’Unione Europea continua la sua campagna a sostegno dell’ambiente, e anche delle tasche dei cittadini, promuovendo e incentivando l’utilizzo di sistemi che sfruttino le fonti energetiche rinnovabili. Le norme europee in campo ambientale mirano, soprattutto, a regolamentare la costruzione dei nuovi edifici secondo le più recenti tecniche di bioedilizia e, proprio per rendere ecosostenibili gli immobili che verranno eretti in futuro, oltre che ridurre la nostra bolletta energetica, arrivano nuove direttive europee.

Obiettivo 2020: l’energia da termodinamica potrà contibuire al suo raggiungimento

Dando un primo sguardo alle varie previsioni pubblicate dalla Commissione Europea sull’imminente conseguimento del target europeo del 20% di produzione energetica da fonti rinnovabili entro il 2020, si scopre con grande perplessità che l’Italia continuerà a mantenere un deficit piuttosto marcato, in quanto dalle previsioni fatte, non riuscirà a superare il 16% a confronto di un 17%minimo obbligatorio previsto dalla normativa.