Ridurre le barriere alla libera circolazione

C’è ancora molto lavoro da fare, per rimuovere i numerosi ostacoli tecnici e amministrativi che frenano gli utenti dei trasporti, le imprese ed i cittadini. La movimentazione lungo tutta l’Unione Europea è diventato più facile, in parte grazie al mercato unico, ma non è ancora abbastanza libero.Queste barriere ci costano tempo, denaro ed energia e molto di più deve essere fatto per facilitare maggiormente gli spostamenti, sia che si tratti di beni o di persone. Ogni paese dell’Unione Europea ha le sue certificazioni di sicurezza per la propria rete ferroviaria, che rappresenta ancora un ostacolo per l’espansione internazionale del trasporto di passeggeri e di merci. Si è stimato che il costo medio di ogni ricertificazione nazionale si aggiri tra 1 e 4.000.000 €, e può richiedere fino a due anni. Fonte: Agenzia Ferroviaria Europea

Il treno Thalys ad alta velocità attraverso Francia, Belgio, Germania e Paesi Bassi deve adattarsi a sette sistemi diversi di segnalamento. L’Unione Europea utilizza attualmente sette formati meccanici e sette tipi di correnti elettriche (con tensioni e frequenze diverse, e corrente alternata o continua, ecc.) Fonte: ERTMS – Calibri e correnti: Energia e Trasporti in Europa – Statistical Pocketbook 2010

Le leggi dell’Unione Europea porteranno il numero di luci di coda treno merci e piastre giù da 18 a due, rendendo più facile per i treni di attraversare le frontiere. Fonte: Progetto di decisione della Commissione relativa alla specifica tecnica di interoperabilità per il ‘funzionamento e la gestione del traffico’ sottosistema del-europeo convenzionale sistema ferroviario

Oggi i trasportatori internazionali hanno bisogno nel loro veicolo dell’Eurobollo, di 5 vignette nazionali differenti, e 8 differenti etichette e contratti di pedaggio se vogliono guidare su tutte le strade europee a pedaggio senza fermarsi a tutti i caselli. Fonte: Commissione Europea

Nel 2008, quasi 9 milioni di voli hanno attraversato lo spazio aereo dell’Unione Europea, cioè una media 25 000 voli al giorno. Nella Unione Europea, ci sono 27 sistemi di gestione del traffico aereo, che aggiungono in media 49 km ad ogni viaggio. Fonte: Comunicazione della Commissione sul SES II, COM (2008)

Rimuovere gli ostacoli nella Unione Europea e aprire i mercati alla concorrenza ha avuto un impatto profondo. L’Unione Europea ha ora 20 vettori low-cost, che rappresentano il 40,2% del mercato interno dell’Unione Europea – nel 1990 non ce n’erano.  I vettori del trasporto passeggeri sono saliti da 135 a152, ed il numero medio di rotte all’interno dell’Unione è aumentata del 140%, da 1 680 a 4 000. Fonte: Official Airline Guide Database

Una nave registrata nell’Unione Europea in viaggio da Anversa a Rotterdam può richiedere la stessa quantità di documenti cartacei come se seguisse la rotta Rotterdam da Panama. Fonte: Spazio Europeo del trasporto marittimo senza barriere

Le reti di trasporto trans- europee (TEN-T), che rappresentano 25 800 km di corridoi europei fondamentali, sono nove i collegamenti nord sud che collega il continente, ma solo quattro-ovest quelli est. Fonte: Sistema Informativo TenTec

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