Varati due programmi green nello stato del Bangladesh

Sono stati varati due distinti programmi green nello stato del Bangladesh, pensati con uno scopo ben preciso e cioè quello di aumentare la sicurezza energetica del paese attraverso l’installazione di una serie di semafori e lampioni solari. Entrambi i programmi, finanziati dalla Banca Mondiale con una cifra che si aggira intorno ai 3,2 milioni di euro, prevedono che i semafori solari siano posizionati negli incroci più importanti di Dacca, la capitale del paese orientale.

In questo modo si cerca di sensibilizzare i cittadini a scegliere direzioni rivolte alle fonti energetiche rinnovabili in sostituzione dell’utilizzo di combustibili fossili. La ditta che si occuperà della realizzazione del progetto è la Rhaimafrooz, già impegnata nel campo delle energie rinnovabili, che si avvalerà della collaborazione della CMS Traffic System, che è nel settore già dal 1989, anno in cui l’azienda si dedicò ad un progetto realizzato nella città di Mumbai.

Grazie alla messa in atto di queste decisioni il Bangladesh avrà l’opportunità di avvicinarsi all’obiettivo energetico fissato per il 2020 secondo il quale dovrà essere in grado di soddisfare il 10 % del fabbisogno energetico dell’intero paese attraverso lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili.

Inoltre spesso la città di Dacca è soggetta a sovraccarichi che generano continui black out; con la città completamente al buio spesso i rapinatori approfittano della situazione. Un progetto del genere può quindi contribuire anche nel far sì che ciò possa essere evitato. Sicuramente questa iniziativa non sarà di certo sufficiente ad assicurare il fabbisogno energetico del paese nella sua totalità, ma di certo, come afferma anche il Professor SM Lutful Kabir dell’Istituto di Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, si tratta di un’iniziativa positiva che aiuterà le persone ad avvicinarsi al mondo dell’energia solare ed al suo utilizzo.

 

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