Ecco Phantom Eye, il primo velivolo Uav ad idrogeno

Tra i suoi compiti ci saranno anche quelli di svolgere ricognizioni, operazioni di controllo e di raccolti dati, il tutto sospeso fino a 20mila metri e in missione anche per quattro giorni consecutivi. Queste solo le prestazioni promesse per il nuovissimo “Phantom Eye”, progettato e realizzato dalla Boeing e già ribattezzato come aereo “spia” o “occhio fantasma”.

Stiamo parlando di un aereo Uav, cioè che non ha bisogno né di un pilota né di un equipaggio, ed è praticamente mosso grazie all’idrogeno.
Secondo Darryl Davis, il presidente che ha coordinato il progetto di costruzione di questo velivolo, “Phantom Eye” potrebbe portare con sé un nuovo modo per raccogliere dati e aprire una nuova frontiera nelle comunicazioni.
Ideato per delle operazioni militari, Phantom Eye si adatta benissimo anche a svolgere operazioni civili e commerciali.
Inoltre, il “gioiellino” è caratterizzato da un’alimentazione a due motori, composti da quattro cilindri da 2,3 litri, che garantiscono, ognuno, 150 cavalli.
Grazie ad un’apertura alare che sfiora i 46 metri, questo velivolo potrà viaggiare ad un velocità di circa 150 nodi e trasportare fino a 200 chili.

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