Il più importante evento riservato alla bioedilizia di scena a Londra

Importante manifestazione dedicata ai settori del design, dell’edilizia ecosostenibile e delle energie rinnovabili in programma a Londra dal 2 al 4 marzo prossimi presso il centro espositivo di Earl’s Court, popolare quartiere sito al centro della capitale britannica.

ECOBUILD, questo il nome dell’evento, è la pià importante fiera mondiale riguardante la bioedilizia: partita nel 2005 è ormai il più rinomato punto di incontro per architetti, imprese edili e costruttori di materiali eco-compatibile, a cui consente l’esposizione degli ultimi prodotti e servizi nonché delle tecniche all’avanguardia nel settore.

Dopo aver sorpassato gli 800 espositori e aver quasi raggiunto 35.000 visitatori nell’edizione passata, quest’anno ECOBUILD ospiterà più di 500 relatori, tra cui Boris Johnson, Yvette Cooper, Margareth Beckett e Alastair Campbell, che daranno vita ad interessanti dibattiti, seminari pratici e discussioni sui principali temi ambientali (nel 2009 furono più di 100 i seminari, svoltisi in 14 differenti teatri, tra cui l’Arena, luogo designato per i dibattiti).

Tra le aree espositive troviamo Solar City, che ospiterà aziende del calibro di Vaillant, Alpha Heating o Schuco; GreenScin dedicata ai materiali edili sperimentali; Zero carbon house, relativa agli immobili ad impatto zero e molto altro ancora, sotto la lente ingrandimento dei media che seguiranno con molta attenzione l’intero programma.

Proprio per via del grosso impatto mediatico, molte aziende italiane hanno deciso di partecipare all’iniziativa londinese; tra i partner troviamo Legambiente, Assosolare, Impresesolari, FIPER, ICEA, ANIT e molti altri protagonisti del mondo italiano delle rinnovabili.

Inoltre, le province autonome di Trento e Bolzano esporranno le innovazioni impiegate nella ricostruzione dell’Abruzzo, seguite da altre aziende italiane che hanno già staccato un biglietto per la fiera, creando, quindi, nella nostra penisola, grosse attese per l’impatto che tutto ciò avrà nei rapporti commerciali tra Italia ed Inghilterra.

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