Non bisogna cadere nelle Green Hoax o, in italiano, nelle bufale verdi

I professionisti tecnici sono addestrati ad essere scettici, e nulla fa alzare le loro ciniche antenne come il finto green, una tecnologia che promette a piena voce benefici ambientali, ma sorvola negligentemente sui suoi eccessivi costi finanziari e ambientali. Raccolgo alcune considerazioni, raccolte nel tempo nella stampa di settore.

Negli Stati Uniti, la percentuale di raccolto di mais degli dedicato alla produzione di etanolo è aumentata dal 6% al 25%. Gli agricoltori e gli investitori nell’etanolo traggono benefici, ma tutti gli altri perdono. I prezzi alimentari schizzano alle stelle, mentre gli utilizzatori di biocarburante risultano meno del 3% del carburante impiegato per il trasporto in tutto il mondo.

Nel frattempo, i biocarburanti sembrano incoraggiare la deforestazione nei paesi in via di sviluppo per la coltivazione di cereali da carburante.

Queste conseguenze negative sono state ampiamente riconosciute, ma la creazione di interessi lobbistici riesce comunque a raccogliere sussidi governativi e spingere queste pratiche.

Altro esempio: l’energia eolica. Le utenze elettriche hanno bisogno di due tipi di potenza, una per il carico nominale o di base, l’altro per i carichi di picco. Il vento non si può ritenere un generatore per carichi nominale poichè la velocità del vento varia spesso in modo inversamente proporzionale con le esigenze della potenza di picco. Prendiamo le coste che possono beneficiare del grande sistema naturale di aria condizionata del vento che giunge dal mare e raffrescano la costa stessa. Ma quando fa molto caldo, spesso il vento smette di soffiare, per cui l’energia eolica che genererebbe è meno disponibile quando ne avremmo più bisogno. Molto spesso l’energia eolica è buona, ma è necessario considerare un sistema alternativo per sopperire alla mancanza del vento. L’energia eolica può anche rovinare l’ambiente, perché bisogna prevedere ettari di terreno per il piazzamento delle torri delle turbine eoliche per produrre quantità relativamente piccole di energia elettrica.

Lo stesso può valere con alcuni impianti solari. L’energia prodotta risulta essere sporadica e spesso non disponibile nel momento in cui sarebbe più necessaria. Come per l’eolicoa volte vengono coperte grandi quantità di terreno per produrre quantità relativamente modeste di energia elettrica.

Se la tecnologia spacciata per green, si rivela non essere tanto verde quanto la si credeva, cosa ci rimane da fare? Ridurre l’uso di energia è la più verde di tutte le azioni che possiamo intraprendere. Il problema è che non esiste un sistema distribuito nella società con lobbisti pagati che benefici direttamente dalla riduzione dei consumi energetici, che spinga per i tagli dei consumi.

Sulla stampa americana ha trovato spazio l’involontaria collaborazione tra ambientalisti e la politica, dagli effetti paradossali. In California, le politiche sull’energia elettrica, spinte dagli ambientalisti ed autorità di regolamentazione troppo zelanti, hanno reso quasi impossibile costruire nuove centrali elettriche. Tuttavia devono ancora trovare il modo di fornire energia elettrica sufficiente per alimentare completamente la loro economia in crescita.

Migliorare l’efficienza energetica è la strategia migliore ed i numeri danno ragione ai programmi di efficienza energetica dei costi di energia elettrica. Uno studio americano ha evidenziato che solamente acquistando elettrodomestici più efficienti appartenenti alla classe di risparmio più elevata (nel caso dello studio in questione lavatrice, asciugatrice e frigorifero), le famiglie che si sono prestate per lo studio hanno visto scendere di 20 $ al mese la propria bolletta, senza cambiare il loro tenore di vita.

Anche i costruttori di macchine ed i loro clienti hanno anche un ruolo da svolgere, nello studiare e nel richiedere prodotti ad alta efficienza energetica. La tecnologia informatica e l’automazione svolgono un ruolo importante. Ad esempio, spesso le macchine vengono fornite con controller intelligenti che monitorano costantemente il consumo di energia. L’utilizzo dell’energia spesso può essere ridotto, riducendo i picchi. Contolli automatizzati di macchine e processi ridurebbe il consumo di energia, mantenendo i parametri più vicini ai valori nominali, semplicemente limitando le domande nei momenti dei picchi di richiesta.

Come per i consumatori, il percorso più verde per la maggior parte delle industrie non è quello di promuovere un uso di energia alternativa, ma semplicemente di utilizzare meno energia.

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