Risparmio energetico, al via alleanza per la casa intelligente Made in Italy

Tre bottoni sul web o sul telefonino. Uno verde per mettere tutta la casa, elettrodomestici e illuminazione, nel mood di massimo risparmio energetico, uno giallo per avere un consumo intelligente, calibrato sulle tariffe migliori momento per momento della giornata. E uno rosso per il “business as usual”. L’interfaccia per gestire la casa intelligente e a risparmio energetico fuzionerà più o meno così. Quello che è certo è che entro un anno, grazie a un’alleanza tra Enel, Telecom, Electrolux e Indesit che «Il Sole 24 Ore» è in grado di anticipare, le famiglie italiane potranno scegliere i propri profili di risparmio energetico, con un sistema applicativo dagli elettrodomestici intelligenti, alla rete di casa Zigbee, al contatore elettrico informatizzato, fino all’Adsl veloce (per ora di Alice) e all’applicazione sul proprio schermo personale.

Il progetto Energy@Home, primo al mondo per infrastruttura (32 milioni di contatori elettrici dialoganti con i server Enel) genererà una tecnologia che verrà diffusa in tutta Europa, con l’impegno della Commissione Europea, e persino negli Usa. Non a caso uno dei canditati per la gestione del sistema combinato di domotica si chiama Google. Partenza il prossimo gennaio: «L’Autorità per l’Energia ci ha fissato quella data per l’avvio della tariffa elettrica bio-oraria anche sul mercato regolamentato, 24 milioni di famiglie, oltre che su quello libero. E poi passeremo alla tariffa tri-oraria» dice Livio Gallo, direttore della divisione reti dell’Enel.
I contatori elettronici istallati già inviano i dati di consumo, famiglie per famiglia, ai centri Enel.

Il punto è usarli per risparmiare. E qui entrano in ballo sia Telecom Italia che Electrolux e Indesit. La prima sta sviluppando una versione estesa del suo modem Adsl Alice capace di dialogare via piccola rete locale radio domestica Zigbee (uno standard a basso consumo e alta affidabilità) con frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie intelligenti. I secondi lavorano sulla comunicazione tra elettrodomestici, rete elettrica e di tlc. Concorrenti, «ma in questo caso insieme per creare uno standard comune e un progetto di innovazione aperto» spiega Gianfranco Schiava, a.d. della divisione italiana elettrodomestici di Electrolux.

L’obiettivo è fare in modo che la lavatrice possa dire all’utente la potenza disponibile al momento (evitando picchi), oppure consigliare di posticipare il lavaggio di qualche ora, con tanto di conteggio dei centesimi di euro risparmiati. Poi la scelta resta nelle mani dell’utente. «I clienti devono abituarsi al fatto che oggi un elettrodomestico ha più microprocessori di un pc – sottolinea Adriano Mencarini, direttore innovazione e design digitale di Indesit -. Sta a noi rendere il più semplice possibile questa rivoluzione».

«Presto integreremo alla gestione della domanda quella dell’offerta, ovvero la generazione domestica da fonti rinnovabili» conclude Schiava. Certamente «più veloce e immediata sarà la risposta ai segnali di rete più il sistema sarà in grado di produrre vantaggi» aggiunge Stefano Pileri, Direttore Technology & Operations di Telecom Italia. La stima è che se i 32 milioni di utenze italiane a contatore elettronico sfrutteranno appieno il sistema il risparmio potrebbe essere equivalente a un paio di centrali elettriche di media taglia. «Abbiamo dei picchi sulla rete a luglio e dicembre – spiega Gallo – e se riuscissimo solo a limare quelli avremmo ripagato il progetto».

Un anno di sperimentazione, su un campione consistente di famiglie, dotati di Adsl e Zigbee e elettrodomestici di nuova generazione (inclusa una trattativa in atto con B.Ticino per la parte illuminazione e sicurezza remota). «E poi uno standard open – conclude Gallo – aperto a tutti i gestori elettrici, carrier di telecomunicazioni e costruttori di elettrodomestici e domotici».

Fonte: ilsole24ore.com

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