Sorpasso dell’offshore sull’eolico a terra: è quasi fatta ormai

Ormai l’eolico marino dovrebbe davvero affermarsi come la fonte rinnovabile più importante nel settore eolico. Il sorpasso nei confronti dell’eolico a terra è ormai cosa fatta.
Almeno secondo quanto afferma il rapporto di SBI Energy, una società tra le più importanti in America per quanto riguarda le indagini sui mercati energetici, che esalta la crescita delle turbine in mare.

Secondo il rapporto “Offshore Wind Farm Manufacturing Worldwide”, la crescita esponenziale dell’energia eolica marina risiederebbe in questi numeri: 92% all’anno per il prossimo lustro e una capacità totale installata di oltre 80 GW entro il 2015.
Tutto ciò deriverebbe sia dalle politiche e dagli incentivi messi a disposizione nel vecchio continente, in Cina, India e Usa, ma anche, e soprattutto, dallo sviluppo tecnologico del settore dell’energia eolica marina, che è riuscita a realizzare strutture che hanno più resistenza contro i venti forti e le correnti marine.
L’obiettivo, di una maggiore efficienza e di un abbattimento dei costi, si sta piano piano raggiungendo, anche se i passi da fare sono ancora tanti.

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