La più grande turbina eolica sarà realizzata dalla Siemens nel 2014

Una nuova costruzione sta per arrivare nel settore delle energie alternative; si tratta della più grande turbina eolica che sarà realizzata nel 2014 nel Regno Unito grazie all’impegno promosso dalla Siemens. La struttura prevista avrà delle pale che misureranno circa 75 metri, cioè quasi la lunghezza di un Airbus A380, ed ognuna di esse sarà costituita da un pezzo unico di fibra di carbonio.

Eolico offshore

Sono stati resi noti  i risultati finali dello studio che è stato effettuato per realizzare il primo sistema di connessione centralizzata per i parchi eolici marini, seminati tra il mare del Nord ed il mar Baltico. Questa sarà una rete che verrà denominata offshore Grid ed i dati pubblicati comunicano che si possono fare notevoli economie sui costi di realizzazione previste. Il progetto, che è  cofinanziato dalla Commissione europea, si potrà utilizzare in tutte le singole connessioni tra le pale marine e la terraferma, concentrandole tutte su un unico hub.

Nel mare del nord nascerà una nuova rete eolica offshore

Ormai non è difficile considerare il fatto che la realizzazione di una nuova struttura energetica nel Mare del Nord è di fondamentale importanza in modo tale da poter sfruttare a pieno l’energia prodotta dai parchi eolici.
Sono in tanti che la vogliono, a partire dall’industria dell’eolico, ma anche i ministri dell’energia dei paesi coinvolti non stanno a guardare, senza ovviamente dimenticare gli operatori del sistema di trasmissione dell’elettricità.
Si sono tutti riuniti in Belgio, a Ostenda, a casa delle Presidenza Belga dell’Unione europea e dall’Ewea, la collaborazione tra industria e governi è un matrimonio che s’ha da fare e si farà.

E’ nata negli Usa una coalizione per potenziare le strutture eoliche

Negli Usa è nata OffshoreWindDC, ovvero una coalizione che avrà come obiettivo quello di concentrarsi sulle attività di sensibilizzazione e su ogni iniziativa educativa atta a diffondere il senso etico e l’utilizzo dell’energia eolica offshore oltreoceano. Un comunicato dell’Awea (American Wind Energy Association) ha confermato la nascita, settimana scorsa, di questa organizzazione, che fa proprio leva sull’eolica marino come una grande e valida alternativa al petrolio offshore, fonte ormai di soli disastri climatici ed ecologici, come quello avvenuto per ultimo nel Golfo del Messico, una vera e propria catastrofe ambientale.

Eolico offshore: nuovo progetto a Liverpool

Il progetto è stato denominato “Gwynt y Mor – ossia vento nel mare”, seconda la lingua gallese e sarà il nome dato alla centrale eolica che verrà costruita nella baia di Liverpool, localizzata a circa 18 chilometri di distanza dalla costa del Galles settentrionale.
Questo progetto include l’installazione di un altissimo numero di turbine, 160, ognuna capace di produrre oltre 3,6 MW di energia e della lunghezza di 52 metri.

Puglia: bocciati i progetti di impianti eolici offshore

Non è giunto ad una conclusione positivo il progetto di Trevi Energy in Puglia, riguardanti l’eolico offshore: la bocciatura della giunta regionale pugliese è netta e compatta e ha ribadito la piena opposizione per motivi di compatibilità ambientale.
La controversia riguarda due centrali eoliche marine: una da 150 Mw, che verrebbe costruita tra Chieuti e Serracapriola, mentre la seconda da 300 MW, e sarebbe localizzata sempre nel Foggiano, vicino a Manfredonia.

Eolico off shore nel mare della Puglia? Il gruppo Cesena Trevi ci prova

Il gruppo di Cesena Trevi ha intenzione di portare l’eolico off shore anche nel nostro paese, in cui non esistono, per il momento, delle strutture adatte, diversamente da quanto accade in numerosi paesi dell’Europa settentrionale. Nel nostro paese, secondo il presidente di Cesena Trevi, Davide Trevisani, è molto complicato sviluppare questa cultura, anche se gli sforzi dell’azienda si stanno moltiplicando in questa direzione.