A Fukushima sono partiti i lavori per la realizzazione di un maxi parco eolico off-shore da 143 turbine che entrerà in funzione nel 2020.
Sono partiti i lavori per la realizzazione di un maxi parco eolico off-shore a Fukushima. Il nuovo parco sarà formato da 143 turbine eoliche per una potenza complessiva di 1 GW ed entrerà in funzione nel 2020. La notizia di oggi rappresenta un riscatto per la città, il tentativo di lasciarsi alle spalle il disastro nucleare di 2 anni fa complice dell’aver devastato l’ambiente e l’economia locale, oltre ad aver lasciato dietro di sè una dolorosa scia di vittime. La città è intenzionata a voltare finalmente pagina rivolgendosi alla produzione di energia derivata dallo sfruttamento di fonti rinnovabili e di raggiungere l’autosufficienza energetica entro la scadenza stabilita al 2040.
Il progetto è stato ideato con l’intento di superare sia in grandezza che in potenza generata il parco di Suffolk, nel Regno Unito, che con le sue 140 turbine e 500 MW di capacità è l’attuale parco eolico off-shore più grande del mondo. Nella fase progettuale gli esperti dovranno tener conto dei rischi connessi all’attività sismica della zona, della possibilità di tsunami e di uragani.
Inoltre, bisogna tener conto che attualmente la vita e il lavoro degli abitanti di Fukushima ruotano intorno alle attività legate alla pesca; proprio per questo motivo, i progettisti assicurano la popolazione che la realizzazione del maxi impianto non andrà ad ostacolare le loro attività. Al contrario, si sta studiando un nuovo tipo di pastura marina che potrà essere dispersa direttamente ala base delle turbine in modo da attirare i pesci e rendere la pesca più agevole in quella determinata zona.