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Unplugged Desk: una scrivania che produce energia

06 Lug 2012
Enza D
Efficienza e risparmio energetico, Fonti Rinnovabili, Innovazione Tecnologica

Arrivano le innovazioni energetiche anche per curare l’arredamento degli uffici in modo intelligente. Il nuovo accessorio si chiama Unplugged desk e si tratta di un prototipo di una scrivania da ufficio estremamente speciale realizzata da Eddi Törnberg, studente svedese di design che l’ha progettata per la sua tesi di laurea.

Unplugged desk è un prototipo che attraverso l’utilizzo di tre tecniche differenti è capace di generare energia elettrica che garantisce l’alimentazione dei diversi congegni elettronici che sono presenti fisicamente su di essa. Infatti, sono stati impiegati dei cristalli piezoelettrici cuciti sulla moquette che producono elettricità attraverso il movimento che si crea su di essa; quindi chiunque cammina su quella porzione di pavimento sottopone i cristalli a stress meccanico, producendo appunto quantità energetica.

La seconda tecnica utilizzata riguarda lo sfruttamento di una pianta come microimpianto di celle a combustibile microbiche, cioè usare gli zuccheri e gli enzimi per ottenere energia attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana. Per quanto riguarda invece l’utlima tecnica integrata in questo prototipo, si tratta della possibilità di sfruttare in modo intelligente il calore prodotto dal corpo umano mentre è seduto sulla sedia, sfruttando il cosiddetto Seeback Effect. In pratica, il metallo posto sulla superficie superiore della sedia si scalda, mentre quello posizionato nella parte inferiore rimane freddo, quindi la differenza tra queste due temperatura permette la produzione di energia.

Analizzando e riflettendo sulla sedentarietà che la vita e il lavoro d’ufficio comportano per ogni individuo, Törnberg ha cercato di creare un’espediente capace di produrre energia modificando appunto l’elemento che rappresenta il simbolo di questo status quo.

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Efficienza e risparmio energetico, energia elettrica, Innovazione Tecnologica



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