Fotovoltaico e Arabia Saudita?

L’Arabia Saudita, maggiore esportatore mondiale di petrolio, potrebbe non essere ancora del tutto in preda al panico rispeto alle sue forniture di petrolio in costante calo, ma il paese è sicuramente allertato. A febbraio, un documento di Wikileaks rivelerebbe che l’Arabia Saudita potrebbe sopravvalutare le proprie riserve petrolifere quantizzandole 300 miliardi di barili.

L’Arabia ha recentemente chiesto all’ONU 100 miliardi dollari di fondi per il cambiamento climatico, per contribuire a diversificare le sue fonti energetiche. A ben guardare sarebbe una richiesta irritante da parte di un paese così ricco dal quale dipendono molti paesi che al momento non hanno avviato una diversificazione delle fonti energetiche).

L’Arabia Saudita ha annunciato che prevede di spendere 100 miliardi di dollari in solare, nucleare e altre fonti di energia rinnovabili. Fin’ora gli investimenti privati ​​cinesi nelle energie rinnovabili (pari a 54,4 miliardi dollari l’anno scorso) era la più alta spesa fatta da qualsiasi paese.

“La fornitura di carburante è una delle maggiori sfide del settore energetico e la nazione”, sostiene Saleh Al-Awaji, vice ministro saudita per l’energia elettrica presso il Ministero per le acque, in una recente conferenza ad Abu Dhabi. “La nostra politica è quella di lavorare intensamente sul risparmio energetico e di assicurarsi che ogni barile di petrolio che possa essere salvato sia reso disponibile per l’esportazione.”

Ovvero: risparmiamo combustibile fossile, poiché ci conviene venderlo. L’Arabia Saudita vuole liberarsi dall’impiego dell’olio combustibile, ma intenderebbe tenere il resto del mondo agganciato ai combustibili fossili.

Il paese arabo ha ancora molta strada da fare per ridurre la sua dipendenza dal petrolio. L’Arabia Saudita consuma 2,4 milioni di barili al giorno, e si prevede che necessiti di almeno 8,3 milioni di barili entro il 2028, se non interverrà. Gli Stati Uniti consumano l’incredibile cifra di 18,8 milioni di barili al giorno, rendendoli la nazione più affamata di petrolio nel mondo. Una gran parte del petrolio proviene dall’Arabia Saudita, che esporta quasi 9 milioni di barili ogni giorno.

L’Arabia Saudita ha un vantaggio in ambito di energia solare: nel suo deserto il sole è abbondante. Nel mese di settembre, nel regno arabo sarà completato un impianto solare da 3,5 MW, che sarà il più grande impianto di energia solare del Paese. Questo non sarà molto grande visto che i più grandi impianti solari in tutto il mondo rivano a produrre quasi 100 MW di potenza, ma è il necessario inizio per un paese che è cresciuto in proporzione alla sua ricchezza petrolifera.

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