Germania, treni alimentati a fonti rinnovabili entro il 2050

L’energia è un bene primario per una società all’avanguardia, e proprio per sopperire al calo energetico progressivo previsto, la Germania ha deciso di risolvere la questione, almeno per quanto riguarda l’ambito ferroviario, con la sostituzione di tutti i treni comuni con treni alimentati a fonti rinnovabili, il tutto entro il 2050. 

A rivelarlo è stato Jeremy Legget, portavoce della Solarcentury, una delle più grandi aziende che producono impianti a fonti rinnovabili, che ha confermato l’intenzione di sostituire il 100% dei treni della Deutsche Bahn, la compagnia ferroviaria che gestisce l’intero traffico nazionale tedesco. La stessa Solarcentury è riuscita a conoscere questo progetto poichè interessata da un progetto simile, ovvero la realizzazione di un ponte ferroviario solare sul Tamigi, a Londra.

L’idea di raggiungere questo ambito risultato non è però tanto assurdo se si pensa che attualmente viene sostenuto attraverso le fonti rinnovabili il 20 % del fabbisogno energetico. Ogni cosa però, come giusto che sia, c’è bisogno che venga fatta per gradi, ecco perchè lo step successivo sarà quello di arrivare ad una copertura del 2(% entro il 2014 per poi raggiungere, se si riuscirà a rientrare nei tempi.

Per apprezzare la lungimiranza di questo paese basta infatti sostenere il paragone con l’Italia in cui un piano innovativo come questo non verrebbe nemmeno preso in considerazione a causa delle restrizioni causate dal Governo. Al contrario in Germania il piano è fortemente sostenuto dal Governo tedesco che nonostante il primato per il tasso di rinnovabili, vuole incrementare il ricavo energetico dalle fonti rinnovabile anche promuovendone il consumo tra le grandi aziende.

Si tratta quindi di un progetto importante se si pensa anche al fatto che nel futuro si prospetta sempre più alto il costo del petrolio che inevitabilmente creerà sempre più problemi a governi e aziende che inevitabilmente dovranno dirottare sulle fonte rinnovabili che garantiscono più affidabilità e sicurezza a fronte del necessario investimento iniziale.

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