Atm muove la M1 grazie al fotovoltaico

L’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici a dispetto di quelli privati permette la riduzione delle emissioni inquinanti che rendono irrespirabile l’aria delle nostre città. Se tali mezzi di trasporto sono poi mossi da energia pulita allora il guadagno per l’ambiente è ancora maggiore.  Ad intraprendere questa strada virtuosa è, per la prima volta in Europa, proprio un’azienda italiana: l’Atm. L’Azienda Trasporti Milanesi ha installato un impianto fotovoltaico in grado di produrre 1,4 milioni di chilowattora all’anno che copre una superficie di 23 mila metri quadrati sul tetto del deposito di Precotto, zona est di Milano. Si tratta di uno degli impianti più grandi del nostro paese, ed è stato realizzato interamente grazie a finanziamenti di terzi.

In seguito alla gara indetta da Atm, Dedalo Esco ha ottenuto la concessione di utilizzo del tetto del deposito contro il pagamento di un canone per l’affitto: la Energy Service Company (questo l’acronimo di Esco) bergamasca ha così realizzato l’impianto grazie alle agevolazioni del conto energia e rivenderà l’energia ad Atm ad un prezzo inferiore a quello di mercato.

A muovere la linea M1, la meglio conosciuta “linea rossa”, ci pensa, dunque, l’energia fotovoltaica che ha permesso, da novembre ad oggi, di ridurre le emissioni di circa 70 tonnellate di CO2.

Ancora una volta, quindi, l’Italia è protagonista di un progetto innovativo nel campo dell’energia pulita che pone il nostro paese in primo piano dello sviluppo dell’economia sostenibile. Del resto sarebbe un grosso sbaglio non sfruttare una risorsa come il sole che bacia la nostra penisola più di molti altri paesi del nord Europa che sono altrettanto impegnati nella ricerca di tecnologie nel campo delle fonti rinnovabili.

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